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ESCLUSIVA – A. Diarra: “Le critiche di Maldini a Gourcuff? Sono scioccato”

Redazione

ULTIME NOTIZIE MILAN NEWS - Alou Diarra, ex compagno di Yoann Gourcuff, è ritornato sulle critiche di Paolo Maldini verso il francese. La nostra esclusiva

Alou Diarra su Gourcuff e Maldini, la nostra esclusiva

ULTIME NOTIZIE MILAN NEWS - (Di Alessandro Schiavone)

Ciao Alou, lei ha giocato due anni con Yoann Gourcuff al Bordeaux vincendo sia il campionato di Ligue 1 e la Coppa di Lega nella stagione 2008/2009. Paolo Maldini, che ci giocò insieme al Milan due anni prima, in un'intervista al giornale L'Équipe un giorno spese parole al veleno per l'ex centrocampista: «Gourcuff non aveva voglia di mettersi a disposizione del gruppo. Il calcio è uno sport collettivo, devi essere tu a metterti sulla lunghezza d'onda degli altri. Non si è neanche messo a studiare subito l'italiano. Sulla tattica non voleva lavorare. Non era sempre puntuale. Sono successe tante cose, cose che non è possibile raccontare. Ma lui sa benissimo quello che ha fatto». Sorpreso dalle parole del ex capitano rossonero? Gourcuff era davvero cosi difficile da gestire?

"Yoann non era per niente difficile da gestire (ride n.d.r) Rispetto enormemente Paolo Maldini per la sua grande carriera da calciatore ma quando sento questo ritratto su Gourcuff sono molto sorpreso a dire la verità. Anche un pò scioccato. Poi magari lì avrà sbagliato e dopo quest'esperienza milanese Gourcuff si è rimesso in discussione perché poi a Bordeaux aveva un'attitudine diversa ed è stato un grande professionista dall'inizio alla fine. Lui è stato un calciatore che ha sempre dato tutto di se stesso, ha sempre dato il massimo per la squadra e ha lavorato tanto per migliorare come calciatore. E perciò ha fatto una stagione eccezionale con il Bordeaux l'anno del titolo dove è stato decisivo, facendo indubbiamente delle grandissime partite. Poi non bisogna dimenticare che l'esperienza al Milan era la sua prima fuori dalla Francia e magari era troppo giovane. Credo che Maldini sia stato un personaggio molto professionale e rigoroso ma quelle accuse a Gourcuff forse sono state troppo dure e severe. Anche se è vero che se giochi nel Milan non puoi permetterti di essere troppo rilassato, come forse lo era Gourcuff all'epoca. Lì devi dare sempre tutto. Ma io sono convinto che l'esperienza al Milan abbia insegnato molto a Yoann perché negli anni successivi non era più lo stesso giocatore e uomo (di cui parlava Maldini n.d.r). Forse avrà fatto degli errori di gioventù a Milano ma ne ha tratto un grande beneficio a livello calcistico e umano, diventando poi il calciatore e il professionista che tutti sappiamo e un nazionale francese. Maldini avrà avuto i suoi motivi ma per me Yoann è stato un grande talento, un professionista esemplare, matura nella sua testa e coscienzioso. È questa l’immagine che ho di lui dei nostri due anni e qualcosa insieme al Bordeaux".