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Cilli: “Milan, Origi è un’opportunità da cogliere. Sullo scudetto…” | Esclusiva

Redazione

Luca Cilli, giornalista di 'Sportitalia', è stato intervistato in esclusiva dalla redazione di 'pianetamilan.it': ecco le sue dichiarazioni

Con il Milan reduce da una grande vittoria esterna contro il Verona, il sogno scudetto è distante solamente quattro punti. Nonostante le speranze del tricolore, non mancano le tanti voci di mercato. Con il futuro di Ibrahimovic tutt'altro che certo, potrebbero arrivare a Milanello nuovi rinforzi come Divock Origi, Renato Sanches e Sven Botman. Abbiamo parlato di tutto questo insieme a Luca Cilli, giornalista di 'Sportitalia'. Queste le sue dichiarazioni.

Il Milan è realmente la favorita numero uno per lo scudetto?

“Sì, il Milan è in una condizione di favore rispetto all’Inter. Non solo dal punto di vista della classifica. Mi sembra che, ora come ora, sia la squadra più in grado di gestire le pressioni in Serie A. Nelle prossime due partite, i rossoneri hanno tutte le carte in regola per poter vincere”.

C’è stato un momento di svolta in questa stagione?

“Credo ci siano stati tanti momenti di svolta. Quello un po’ più di “conferma” invece lo abbiamo visto recentemente, contro il Verona. Il Milan l’ha vinta a livello mentale, più che fisico, tecnico e tattico”.

I calciatori simbolo della stagione del Milan?

“Senza ombra di dubbio, due su tutti: Leao e Tonali”.

Ibra è ancora l’uomo in più del Milan?

“C’è una domanda cardine da porsi: cosa può dare Ibra, da qui in avanti? La risposta la sa solo lui. Se può ancora dare qualcosa alla causa del Milan, come calciatore, è giusto che vada avanti. Così come è giusto che decida lui cosa fare”.

In caso smettesse?

“Se fossi nel Milan, farei di tutto per mantenerlo in dirigenza. Uno come lui serve sempre. In primis a livello di trasmissione di una mentalità vincente. Pensate che Milan con, per esempio, Maldini e Ibra dirigenti!”.

Quali direttrici seguiranno i rossoneri sul mercato? L’eventuale avvento della nuova proprietà potrebbe rimescolare le carte?

“A differenza di tutte le altre squadre, il Milan ha la capacità di partire prima degli altri. I rossoneri si muovono prima del tempo, almeno sei mesi prima hanno già le idee chiare. Origi è un’opportunità che il Milan può e deve cogliere, per esempio”.

E in caso di imminente avvento di Investcorp? Potrebbero aver luogo cambiamenti di rotta?

“Innanzitutto vediamo quando Investcorp acquisisce concretamente il Milan. Sarà sicuramente una trattativa lunga e ci vorrà il suo tempo, come è legittimo che sia. Investcorp è un colosso. Credo che, se si sta calando nel calcio, è perché ha le idee ben chiare sul dove e sul come incidere”.

Come giudica Adli? Potrebbe essere lui l’esterno destro d’attacco titolare del Milan della prossima stagione?

“Non lo escluderei. Il Milan lo ha seguito con grande interesse. Con Pioli non può che fare il definitivo salto di qualità”.

A centrocampo invece, dopo la dipartita di Kessie?

“Il Milan è vigile su Renato Sanches. Inoltre non si sottovaluti il ritorno di Pobega: con Spezia e Torino ha fatto benissimo. E’ pronto per rientrare, con un ruolo da protagonista, nel Milan”.

Le risulta che Dybala sia un obiettivo di mercato anche del Milan?

“No, non mi risulta. Da quanto so, Dybala ha più voglia di Inter”.

In difesa si può dare per certo l’approdo di Botman?

“Fino all’ufficialità, per certo non si può mai dare nulla. Logico che il Milan è in pole-position. Così come si sa che Botman sia un calciatore fortemente d’interesse del Milan”. Milan, indiscrezioni su Dybala: le ultime news di mercato >>>

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