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Milan femminile, Boquete: “Giocare con questa maglia è un privilegio”

Enrico Ianuario

Le ultime notizie sul Milan femminile. Veronica Boquete, centrocampista del Milan femminile, ha rilasciato delle importanti dichiarazioni

Intervistata da 'SempreMilan.com', la centrocampista del Milan femminile, Veronica Boquete, ha rilasciato delle importanti dichiarazioni. Queste le parole della calciatrice spagnola.

Perché ha scelto il Milan

"Il Milan è un un club importante e storico, poter giocare con questa maglia è un privilegio. Dopo la stagione in National Women's Soccer League e dopo la stagione strana causata dal Covid volevo giocare subito e non aspettare che ricominciasse il campionato negli Stati Uniti, quindi tornare in Europa era una delle mie priorità. E il Milan è una sfida. Un paese nuovo e un nuovo campionato, un progetto ambizioso con la squadra femminile. Era davvero interessante e ho deciso di venire qui".

Se contribuirà a far crescere la squadra

"Sono una giocatrice esperta, gioco da professionista da 15 anni, ho giocato nei migliori campionati. Quindi spero di poter aiutare la mia squadra a migliorare, a giocare meglio, a qualificarsi per la prossima Champions League e perché no, a lottare e vincere qualche titolo. E allo stesso tempo aiutare il calcio femminile in Italia, ricevendo più attenzione, rispetto e considerazione".

Se in futuro arriveranno altre calciatrici di livello internazionale

"Certo. L'Italia ha iniziato in ritardo e va lenta, ma il calcio femminile sta crescendo e ricevendo sempre più supporto, organizzazione e attenzione. Sono sicura che nei prossimi anni ci saranno altre giocatrici di calibro internazionale a venire qui".

I motivi della crescita del calcio femminile in Spagna

"Ci sono così tante cose. Negli ultimi cinque anni, soprattutto dopo i Mondiali in Canada e la nostra battaglia con la federazione, le cose hanno iniziato a cambiare rapidamente. Più investimenti, più supporto dalla federazione, La Liga, club, media. Vuol dire che oggi abbiamo condizioni migliori, così che il livello si alzi ogni giorno. Sono certa che il campionato spagnolo sia già ad un buon livello e mi auguro che diventi il migliore in un paio d'anni".

Lo sport e il Covid

"Penso che ogni sport stia vivendo la stessa situazione. Meno investimenti, meno budget, meno sponsor. Ma penso che stiamo continuando a crescere nel numero di tifosi anche se gli stadi sono chiusi. Tutti vogliono guardare il calcio e questa è una grande opportunità per creare un forte legame con i tifosi e creare più interesse nel nostro sport. Appena la pandemia passerà tutti saranno già innamorati del calcio femminile".

Il suo calciatore di Serie A preferito

"Sono cresciuta guardando di più La Liga e la Premier League, ma amo il calcio . Anche la Serie A ha vissuto un ottimo periodo, quindi ovviamente guardavo anche quella. La mia squadra italiana preferita era il Milan, una delle migliori squadre della storia del calcio. Il Milan di Sacchi con Maldini, Van Basten, Gullit, Rijkaard. Ma ero troppo giovane per godermelo! Ma mi sono divertita lo stesso guardando giocatori come Pirlo, Totti, Maldini e Inzaghi".

La sua esperienza

"Ogni paese ha uno stile differente, caratteristiche differenti e diverse metodologie di allenamento. Cerco di adattarmi e assorbire tutto ciò che posso, mi fa essere una giocatrice migliore. Oggi posso adattarmi a diversi stili di gioco, diversi sistemi, capisco meglio il gioco, riconosco le varie situazioni più facilmente e prendo le decisioni più velocemente".

Come descrive il suo stile di gioco

"È difficile descrivere sé stessi, è sempre meglio che lo faccia qualcuno che ti guardi giocare. Direi che sono una giocatrice creativa con una buona visione di gioco per l'ultimo passaggio e con la tecnica per tenere il possesso e creare buone opportunità in attacco".

Se rimarrà al Milan anche il prossimo anno

"Certo che c'è una possibilità! Ad oggi sono concentrata sull'aiutare la squadra a fare una grande stagione. Alla fine della stagione, io e il club, vedremo se saremo contenti di questo rapporto".

Il sogno

"Sono cresciuta pensando che non sarebbe stato possibile per me anche solo sognare di giocare in stadi così grandi e importanti. Senza dubbio giocare a San Siro sarebbe un sogno e un momento davvero importante della mia carriera".