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Tottenham-Milan, la time machine di ‘acmilan.com’ | News

Fabio Barera

In attesa che arrivi il giorno di Tottenham-Milan, ecco la Time Machine del ritorno degli ottavi di finale di Champions League

(fonte: acmilan.com) Club Brugge-Milan, ti ricordi? In tanti ricorderanno Kaká. Era novembre 2003 e nella quarta giornata del girone, nel finale, Ricky segnò un gol molto pesante per vincere e avvicinare la qualificazione. Ma a pochi giorni dal ritorno degli Ottavi di Champions League contro il Tottenham a Londra vogliamo ricordare un altro Club Brugge-Milan, un altro 1-0 in trasferta, proprio in occasione del secondo round della prima fase a eliminazione diretta della competizione.

LO SCENARIO

Anche in quel caso era novembre, anno 1990. La squadra allenata da Sacchi - essendo campione in carica - evitò di giocare il primo turno, entrando nel torneo proprio contro i belgi (avanti avendo eliminato il Lillestrøm). L'andata a San Siro terminò 0-0, nonostante un predominio evidente dei rossoneri. Occasioni e rimpianti, tutto in bilico e in palio al Jan Breydelstadion dove il Diavolo arrivò carico, in lotta anche per il vertice del campionato.

AI PIEDI DI VAN BASTEN

Milan in campo col 4-4-2: Pazzagli; Tassotti, Costacurta, Baresi, Maldini; Carbone, Ancelotti, Rijkaard, Evani; Gullit, van Basten. La partenza è ottima, van Basten immarcabile: si muove, si smarca, raccoglie e smista palloni in attacco ma anche in posizione più arretrata, calcia, prende falli. Trascina i compagni com movimenti e giocate di grande qualità, spesso fuori dall'area. Se in avvio ci prova con un paio di tentativi abbastanza solitari impegnando il portiere Verlinden, è in versione assist-man a dare il meglio: dal passaggio a Gullit, il quale in girata non inquadra la porta da pochi passi, al cross per Rijkaard, anticipato da un avversario di testa. Il primo tempo scorre via veloce, pieno di lotta ma ancora privo di gol dopo una gara e mezza.

CARBONE... ARDENTE

Arriva, uno e decisivo. Basta aspettare l'inizio della ripresa: van Basten è ancora coinvolto, riceve la palla di Gullit e la scarica per Angelo Carbone, il quale nei pressi del limite dell'area regala un destro magico. Senza particolare rincorsa, l'allora 22enne barese al 47' impacchetta un tiro a incrociare che toglie le ragnatele dall'incrocio e lascia senza scampo Verlinden. Un vantaggio meritato e prezioso, difeso fino al triplice fischio e alla qualificazione ufficiale. Con una nota spiacevole, il rosso diretto sventolato all'83' dall'arbitro Syme a van Basten, protagonista anche in negativo per una gomitata a Plovie; un gesto di nervosismo dopo qualche intervento scorretto da parte dei gialloneri. Il cammino in Coppa Campioni del Milan si fermò ai Quarti, in una stagione comunque con la Coppa Intercontinentale e la Supercoppa Europea in bacheca. Milan, una big di Premier League piomba su Leao >>>

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