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Milan, il sogno Gundogan: i pro e i contro della trattativa

Per il Milan è giunto il tempo di sogni e di mercato: andiamo a vedere i pro e i contro di un'ipotetica trattativa per Ilkay Gundogan

Un giocatore della Premier League in scadenza di contratto, una squadra di Serie A interessata e tanto pessimismo intorno ad una trattativa teoricamente impossibile. L'accostamento di Ilkay Gundogan al Milan ha scatenato delle fantasie di mercato che mancavano da un po' di tempo, potendo contare sulla qualità di un centrocampista ritenuto tra i migliori nell'attuale panorama calcistico. Trattativa complicatissima e dall'alta possibilità di sfumare nel giro di qualche giorno, ma se non vi fossero queste fantasie l'estate del calciomercato non avrebbe la stessa atmosfera e, soprattutto, perché in 3 mesi può succedere di tutto. Per questo motivo, andiamo insieme ad approfondire i pro, e i contro, di un'eventuale trattativa per il giocatore del Manchester City, Ilkay Gundogan.

I pro di Gundogan

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Risulta più difficile spiegare i vantaggi che potrebbe portare un giocatore come Gundogan piuttosto che i suoi svantaggi. Classe '90, nazionale tedesco e di mestiere centrocampista, completo aggiungerei. Nel Milan potrebbe essere il titolare in qualsiasi posizione: mediano, trequartista, mezz'ala e addirittura esterno. Possiede una qualità da Top Player e la disarmante facilità a giocare sia con il destro che con il sinistro. Porterebbe tanta qualità alla rosa allenata da Stefano Pioli, ma non solo. Una delle pecche del Milan, in questa stagione soprattutto, è stata l'assenza di esperienza: con Gundogan questa mancanza sparirebbe. Ex Borussia Dortmund, squadra con la quale ha raggiunto una finale di Champions League e vinto la Bundesliga, il tedesco diventerebbe uno dei leader indiscussi dello spogliatoio rossonero. La sua presenza, in assenza a quella di un altro perno come Bennacer, regalerebbe al Milan un nuovo faro del centrocampo e la possibilità di variare molto sul piano tattico.

I numeri di questa stagione non permettono di intendere al meglio l'importanza che ha avuto Gundogan nel Manchester City: 50 presenze, 11 gol, di cui due in finale di FA Cup, e 7 assist. Cifre forse basse, ma qualora voleste comprendere il reale valore di questo giocatore, allora, vi basterebbe guardare una qualsiasi partita dei Citizens. Chiaro che i tatticismi di Guardiola pesano, eccome se pesano, ma se starete attenti vedrete come Gundogan sia un vero e proprio centrocampista onnipresente.

I contro di Gundogan

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I principali svantaggi di Ilkay Gundogan sono solo due: età e ingaggio. Due fattori strettamente collegati e che vanno a cozzare con i limiti imposti dai dirigenti rossoneri. 32 anni e 8 milioni di euro percepiti dal Manchester City. Cifre, anagrafiche e d'ingaggio, fin troppo alte per le casse del Milan. Sarebbe molto difficile pensare che Maldini e Massara possano offrire al centrocampista tedesco uno stipendio che vada oltre i 5 milioni, tetto massimo raggiunto anche con Rafael Leao per intenderci meglio. Se poi tenessimo conto anche dell'età, allora, si andrebbe contro ad un progetto che ha visto, negli ultimi anni, i giovani al centro del palco. LEGGI ANCHE: Milan, un'estate tra obiettivi e mercato per puntare in alto >>>