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Bonucci è tornato: “Io rispondo sul campo”

Michele Neri

La prima vittoria del 2018 è firmata Leonardo Bonucci. Il capitano del Milan ha trascorso un brutto periodo inizialmente, ora pare aver fatto suo il Diavolo

Anno nuovo, vita nuova. Leonardo Bonucci pare aver preso alla lettera il semplice proverbio. Il suo 2018 è infatti iniziato con un gol, che ha portato pure i tre punti al Milan. La rete, non bellissima (Zenga nel dopo gara: "Vi pare una rete normale?"), può mettere la parola "fine" su tutto il periodo di sofferenze che il capitano rossonero ha vissuto in prima persona all'inizio della nuova avventura. Ieri poi la sua prestazione è stata pregevole, e si sono rivisti pure alcuni lanci degni del Bonucci dei tempi migliori.

Un gol no look come scrive oggi "La Gazzetta dello Sport". Sì perché il pallone respinto in modo sbagliato da Cordaz, portiere dei calabresi, è rimbalzato sulla schiena di Bonucci  ed è terminato in rete. In tutto questo Leo non stava guardando la sfera, si stava proteggendo, e un po' sgomitava con gli avversari in mezzo all'area. Ma non importa. Contava solo sbloccarsi. E questo timbro per il capitano ha valore doppio. Con il team manager Romeo aveva infatti scommesso che se avesse segnato, Romeo gli avrebbe dovuto pagare la cena.

E' il primo sigillo con la maglia del Diavolo. 234 giorni dopo l'ultima gioia personale, che risaliva a Juventus-Lazio finale di Coppa Italia. La rete di ieri era ciò che Leo cercava da tempo, per il Milan, per i tifosi che non hanno mai smesso di adorarlo (nemmeno dopo i numerosi errori difensivi), e per se stesso. Come scrive la 'rosea' in questa stagione "le turbolenze sono state superiori alle attese e comunque superiori ai momenti di tranquillità". Molto affezionato al valore della fascia, e consapevole di avere le doti mentali per aiutare i compagni, Leo si è sovraccaricato di responsabilità in una misura che forse nessuno gli aveva chiesto.

Era quasi problematico il suo utilizzo ad un certo punto. Si pensava bloccasse il modulo a un utilizzo della difesa a 3, gli errori suoi si moltiplicavano e i benefici di averlo non si intravedevano nemmeno. Aveva ormai tutto il mondo contro, tranne gli allenatori (Montella prima, Gattuso poi) che lo proteggevano. Il gol di ieri è quindi fondamentale per il valore simbolico, può essere l'inizio di una nuova era. A lui sicuramente può concedere un attimo di serenità, favorito pure dalla vacanza alle Maldive che trascorrerà in questi giorni in compagnia della famiglia.

Il gesto con cui ha esultato per il gol è il suo solito. "Sciacquatevi la bocca", rivolto a chi ha infangato il suo nome in questi mesi. Ai microfoni nel dopo gara ha risposto alle domande nel suo stile, da capofamiglia, da chi è arrivato al Milan per farlo tornare grande: "Ho un contratto fino al 2022, quindi si parla di chiacchiere e basta. Il gol? Era un po' che mi dicevano che dovevo segnare e finalmente ho ripagato la fiducia di tutti quanti con una buona prestazione. Io devo far parlare il campo e in questi sei mesi ho alternato. Sta a me rispondere con i fatti e basta, Ma quello che conta di più è lo spirito, la voglia di soffrire tutti insieme. Il derby ci ha fatto cambiare, crescere in fiducia e autostima. Questo pubblico dobbiamo meritarcelo".

La futura estate del capitano del Milan è però ancora incerta. Come riporta "Tuttosport" Pep Guardiola non demorde, e vorrebbe portarlo al City. Qui la possibilità di giocare la Champions, e magari pure vincerla. Il pressing inglese su Leo può diventare più concreto nel caso in cui il Barcellona dovesse alzare il muro di fronte alle offerte per Umtiti. Molteplici gli scenari possibili, nel presente tuttavia c'è il Milan. Il suo Milan che ha voluto con tutto se stesso, e ora sente suo più che mai.

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