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Primi sprazzi di vero Milan: ora si fa sul serio

Giacomo Magnani

Gara di grande personalità per il Milan dopo la brutta prestazione contro il Borussia Dortmund. Bene la difesa, l'atteggiamento e la sicurezza in campo

Alzi la mano chi, prima del fischio d'inizio di Bayern Monaco-Milan, si sarebbe aspettato una prestazione rossonera così convincente. Impressionante per la semplicità con cui ha giocato, ma corto e determinato. Risultato? Perentorio 4-0, senza mai andare in eccessivo affanno, ma controllando e gestendo il match, regalando azioni che hanno spiazzato la difesa impostata da Carlo Ancelotti. È tanta la soddisfazione di Vincenzo Montella al termine della sfida: "Oggi ho visto una squadra più convinta e più corta sul campo. Abbiamo affrontato anche i duelli con grande determinazione: sono molto soddisfatto". È il primo tempo a regalare forti emozioni, con tre reti nate da una costruzione attenta dell'azione. Il secondo gol in particolare ha illuminato i tifosi del Diavolo, soprattutto perché da tempo non si vedeva un cross come quello di Ricardo Rodriguez a imbeccare di testa Patrick Cutrone. Il terzo poi nasce da una serie di triangolazioni che vede, ancora una volta, il numero 63 reattivo davanti alla porta a ribadire in rete. Il ritmo della seconda frazione si è inevitabilmente abbassato, ma tuttavia c'è stato il tempo di vedere la prima perla dalla distanza di Hakan Calhanoglu.

Grande reazione quindi dopo il complicato match contro il Borussia Dortmund. La difesa, con la sola aggiunta di Mateo Musacchio al posto di Gabriel Paletta, ha ritrovato grande solidità e compattezza. Anche a centrocampo si è fatto sentire l'apporto di capitan Riccardo Montolivo, senz'altro più esperto rispetto a José Mauri che, nonostante tutto, non aveva sfigurato nel primo match contro i tedeschi. Da segnalare l'ottima prova di M'Baye Niang: il francese fa innervosire i tifosi rossoneri, perché un giocatore con le sue qualità dovrebbe sempre sfoderare prestazioni come quella di oggi. Attento, reattivo e voglioso, tutte caratteristiche che negli ultimi mesi al Milan erano mancate. Chissà che Vincenzo Montella non possa tentare il recupero in extremis e mantenerlo in rosa, allontanando quindi l'ipotesi cessione.

Il Milan torna dalla Cina con più convinzioni rispetto alla partenza, ma i buoni risultati non devono trarre in inganno. Lavorare, lavorare e lavorare. È questa la strada che ha tracciato Vincenzo Montella ed è questo il percorso che gli atleti rossoneri dovranno seguire. La prossima sfida che attende il Milan non si può sbagliare, giovedì prossimo contro il Craiova per il terzo turno dei preliminari di Europa League.

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