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Petagna: “Quando il Milan prese Matri piansi”

Stefano Bressi

Petagna, attaccante dell'Atalanta, ha parlato del suo passato al Milan. Galliani fu fondamentale e quando il Milan prese Matri...

L'Atalanta sta facendo un campionato nettamente al di sopra delle aspettative, grazie al grande lavoro di Gian Piero Gasperini, che ha deciso di puntare su tanti giovani. Tra questi uno dei più positivi è Andrea Petagna, prodotto del settore giovanile rossonero. Il centravanti atalantino è stato intervistato da Tuttosport e ha parlato anche di Milan: "Galliani è stato fondamentale per me, mi seguiva da vicino quando sono arrivato piccolino e stavo in convitto. Il Milan era il mio sogno e soffrivo perché non giocavo. Per questo ho chiesto di andare via in prestito".

Poi, continua: "Il Milan non mi ha portato in ritiro. Arrivavo da due anni in cui avevo fatto male, non sapevo che fare. Ho pensato di mollare. L'Ascoli è stato l'unico club a volermi con forza. Mi hanno cercato il direttore Lovato e il tecnico Petrone, ma non sapevano se avrebbero giocato in Lega Pro, dove il Milan non voleva mandarmi, o in B. Li ripescano e grazie a Galliani che ha dato una mano per lo stipendio, gioco. Nel 2013 ho debuttato a Verona, Allegri mi ha fatto i complimenti davanti a tutti e ho pensato di essere importante, anche se sapevo non avrei giocato perché c'erano Balotelli e Pazzini. L'ultimo giorno di mercato prendono Matri. Ci sono rimasto malissimo e mi sono messo a piangere".

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