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Pagelle: il mercato delle Big. Il bilancio finale

Redazione

In attesa delle risposte del campo, stiliamo - squadra per squadra - un giudizio complessivo sul mercato del Milan e delle altre big italiane: le pagelle
00:41 min

La sessione estiva di calciomercato si è chiusa con una cifra record per i trasferimenti dei club italiani, che hanno investito complessivamente più di un miliardo di euro. Solo la Premier League ha speso di più (1,3 miliardi). In Italia è stato il Milan a spendere di più, come ha confermato e spiegato nel dettaglio Marco Fassone. 230 milioni di euro rappresenta un record storico per i rossoneri. Ma ora cerchiamo di dare qualche giudizio, squadra per squadra, su quanto fatto quest'estate. Quali sono i punti di forza e quali le pecche? Cominciamo dal Milan

 MILAN 

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PRO: Ottimo mercato. Dopo anni di parametri zero e spese contenute, si è tornati ad investire. Acquisti mirati e ottimi giocatori, ben 11 in totale, un'intera squadra. Tutti, nessuno escluso, hanno alzato il livello tecnico e di esperienza della squadra, garantendo a Montella anche una certa elasticità tattica. 3-5-2, 4-3-3 o 3-4-2-1? Sarà un Milan forte e camaleontico. Rispetto allo scorso anno, la squadra è certamente più forte.

CONTRO: La rosa appare forse un po' corta a centrocampo e in attacco, sugli esterni. Manca un vice-Kessiè e un vice-Suso, due uomini chiave. I tifosi più esigenti si aspettavano poi un colpo da 90 sul finire del mercato. Si è parlato di Renato Sanches e Belotti, Diego Costa e Aubameyang, ma il grande colpo è rimasto in canna. Ma forse era chiedere troppo.

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JUVENTUS

00:55 min

PRO: Bernardeschi e Douglas Costa alzeranno il tasso tecnico della squadra, mentre Matuidi e Howedes daranno esperienza e solidità. Attenzione anche a Bentancur, ex obiettivo del Milan e ragazzo di prospettiva. La squadra ha un indirizzo tattico preciso: il 4231.

CONTRO: Con la cessione di Bonucci, la Juventus ha perso qualcosa in leadership, tenuta difensiva e costruzione da dietro. Anche l'addio di Dani Alves rischierà di pesare. Ora tutto è sulle spalle di De Sciglio. In mediana manca un po' di fosforo, dettaglio da non sottovalutare.

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 ROMA 

PRO: bene in avanti con Schick e Defrel, che potranno dare ulteriore peso all'attacco della Roma, prima unicamente sulle spalle di Dzeko.  Ottimi anche gli acquisti di Kolarov e Pellegrini.

CONTRO: ha perso molti uomini importanti: Salah, Szcsesny, Rudiger, Paredes. La difesa sarà da registrare bene, mentre la rosa non è poi così profonda per competere sul doppio fronte campionato-Champions. Da capire anche la questione tattica. Con Schick si potrebbe passare alle due punte, ma gli automatismi e l'occupazione degli spazi saranno completamente diversi e da studiare bene

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 NAPOLI 

PRO: ha lavorato sulla continuità, confermando tutta la squadra e blindando i big (cosa non scontata). Il gioco di Sarri - ormai perfettamente collaudato e con le giuste alternative (da Rog a Zielinski, da Milik al nuovo Ounas) - sarà il vero punto di forza. Può essere l'anno buono

CONTRO: Ci si affida completamente agli automatismi e agli schemi di Sarri, ma presi singolarmente molti giocatori non sono straordinari. Il valore della rosa non è a livello delle altre big europee (specialmente in difesa).

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 INTER 

PRO: Ha ristrutturato completamente la difesa, vero tallone d'achille dell'anno scorso, e dato qualità al centrocampo con Vecino e Borja Valero. Un bel passo in avanti rispetto alla mediana tutta muscolare dell'anno scorso con i vari Kondogbia e Medel. La mano di Spalletti, poi, si vede già nell'atteggiamento e nella tenuta del campo.

CONTRO: E' vero che l'Inter potrà concentrarsi unicamente sul campionato, ma la rosa corta è con pochissime valide alternative. Specialmente fra i centrali difensivi (c'è il solo Ranocchia...) e in attacco (se viene il raffreddore a Icardi toccherà al giovane Pinamonti, un azzardo).

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 LAZIO 

02:00 min

PRO: Lotito ha come sempre vinto la sua personalissima battaglia contro gli epurati/scontenti Biglia e Keita, vendendoli a caro prezzo, nonostante il contratto in scadenza. Fatto questo, ha puntato solo su giocatori motivati. Il vero colpo è stato trattenere De Vrij e Milinkovic-Savic. Lucas Leiva sarà prezioso per qualità ed esperienza

CONTRO: dagli scontenti ha incassato bene, ma perso molto a livello tecnico. Biglia aveva esperienza, leadership e geometrie, mentre Keita sapeva garantire giocate, gol, assist, accelerazioni e imprevedibilità. Difficile farne a meno. I sostituti, poi, sono - come sempre - delle scommesse (spesso, per giunta, al primo anno di Serie A).

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 LE ALTRE 

00:11 min

FIORENTINA: 110 milioni incassati e 71 spesi. Il saldo è positivo, ma solo in banca. La squadra è stata spolpata, tecnicamente e psicologicamente. Il lavoro di Pioli non sarà per niente semplice. Se l'anno scorso poteva ambire alle posizioni di vertice, quest'anno farà molta fatica.

TORINO: Sirigu, N'Koulou, Burdisso, Ansaldi, Rincon: Mihajlovic ha preteso muscoli ed esperienza per rinforzare la difesa (troppo perforata l'anno scorso) ma ha anche perso Zappacosta. Davanti ha scommesso molto su Niang (dall'enorme potenziale, ma finora dissipato), però la ciliegina è sempre lui: il Gallo Belotti, trattenuto contro pronostico.

ATALANTA: estate di alti e bassi. Poteva perdere tutti, ma alla fine se ne sono andati solo (si fa per dire) Kessie e Conti, due pilastri dell'anno scorso. Ha tenuto però Gomez, Caldara, Petagna e...Spinazzola, pur con qualche tensione di troppo. A questi vanno aggiunti De Roon, Ilicic, Cornelius e gli ex milanisti Vido e Pessina: niente male. Gasperini ha ottimo materiale su cui lavorare. Con l'impegno aggiuntivo dell'Europa League (girone di ferro) non sarà facile riconfermarsi, ma ci sono le condizioni affinchè la Dea resti nelle zone nobili del campionato.

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