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Montella non vuole distrazioni, si pensa all’Europa

Stefano Bressi

Montella vuole concentrazione. Troppe distrazioni, tra mercato e dubbi sul proprio futuro. Per ora serve pensare all'Europa ed essere concentrati.

Oggi pomeriggio il Milan scenderà in Calabria, per affrontare il Crotone. Serve massima attenzione e concentrazione, con Vincenzo Montella pronto a giocarsela con il coltello tra i denti per arrivare all'Europa tanto sognata. In campo, l'Aeroplanino, manderà la trentaduesima formazione diversa in trentaquattro partite, finora solo il Sassuolo ha cambiato di più. Montella cambia, spesso. Stavolta lo fa per sostituire un infortunato, per premiare un giocatore in crescita e un po', come sempre, per adattarsi all'avversario. L'ultima volta che il Milan ha iniziato con un undici già visto perse a Udine, il 29 gennaio.

Negli ultimi tre mesi per il Milan è cambiato tutto però. Solo una cosa è rimasta uguale: l'obiettivo. L'Europa non può sfuggire di mano. L'Aeroplanino per il resto ha cambiato praticamente tutto: terzini, mezzali, esterni, anche spirito ieri, scrive La Gazzetta dello Sport. Ieri, infatti, Montella è apparso per la prima volta un po' teso. Il colpevole, come spesso capita, è il mercato, che distrae e toglie attenzione. Il mister campano non vuole cali di concentrazione e non parla di mercato. Bisogna focalizzarsi, almeno per ora, sul finale di stagione.

Anche perché i procuratori, da quel che dice, mandano messaggi anche a lui. Così, insomma, rischia di distrarsi perfino l'allenatore. Ecco perché ha chiesto, gentilmente, di mandarne di meno. Il suo futuro, invece, sembra scontato. Il rinnovo, lo aveva già detto, è una formalità. La nuova società si è espressa chiaramente e tra gentiluomini, dice, basta la parola. Il suo destino non dovrebbe dipendere dall'Europa. Almeno sembra.

Il nervosismo di Montella, effettivamente, è giustificato. I nomi accostati al Milan o che creano scompiglio in casa Milan sono davvero tanti. Gianluigi Donnarumma e il suo rinnovo, Lorenzo Pellegrini, Franck Kessiè, Pierre Aubameyang, Alvaro Morata, Cesc Fabregas, Edin Dzeko, Mateo Musacchio, Stefan De Vrij, Keita... L'apice, forse, è stato raggiunto con la vicenda legata a Mattia De Sciglio, che vive un momento difficile con i tifosi, che lo accusano di essere un traditore per voler andare alla Juventus. Montella ieri lo ha difeso, lui che a 22 anni è passato dal Genoa alla Sampdoria. L'Aeroplanino è convinto che De Sciglio possa uscire a testa alta dalla situazione e ricorda che anche lui a Roma è stato prima fischiato e poi osannato. Per ora, però, testa al Crotone. Zero distrazioni. Davide Nicola ha preparato bene la partita e Montella sa che affronterà una squadra molto ben organizzata. Tanto che l'Aeroplanino ha già deciso di votare il crotonese come allenatore dell'anno. Giusto per far capire quanto possa temere il match.

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