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Montella boccia Honda: il giapponese è separato in casa

Donato Bulfon

Cinque presenze su diciotto e tante, troppe panchine. La stagione di Keisuke Honda al Milan non è stata al momento molto positiva. Le continue bocciature di Montella lo fanno vivere da separato in casa

Un momento non esaltante, se non il più brutto della sua carriera in rossonero. Keisuke Honda, trequartista giapponese del Milan, vive da separato in casa una situazione che a breve, però, potrà portare a decisioni importanti.

Il contratto in scadenza il prossimo giugno è l'ultimo dei problemi. Nonostante gli elogi quasi costanti di Montella prima di ogni gara, quando spesso lo definisce “uno dei 5 più grandi professionisti che abbia conosciuto”, nella pratica e sul campo le cose stanno andando diversamente. Honda fino ad ora, infatti, ha giocato solo in 5 occasioni su 18, per solo 99 minuti in campo rispetto ai 1620 giocati sino a questo momento. Troppo pochi per un giocatore importante come il giapponese, numero 10 dei rossoneri, leader della nazionale nipponica e simbolo del club in Oriente.

La bocciatura definitiva è stata quella subita nell'ultima gara di Coppa Italia contro il Torino, quando non gli è stato concesso neanche un minuto contro i granata di Mihajlovic che, paradossalmente, lo scorso anno lo preferiva a Suso, quest'ultimo costretto poi ad emigrare a Genova. Ed è per questo che,  con un contratto in scadenza tra 6 mesi, il probabile arrivo di Deulofeu, e le tante richieste di mercato dalla MLS e dalla Cina, la cessione immediata potrebbe essere la soluzione giusta per tutti. Honda, infatti, è ai margini del progetto rossonero, sia per modulo di gioco che per prospettive e nulla può sembrare far invertire questa tendenza: le prossime settimane potrebbero essere decisive per la sua cessione o la sua permanenza in rossonero.

 

 

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