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Milan, Galliani non smette di tifare: “Sono pazzo di gioia”

Daniele Triolo

Sebbene non sia più dirigente del Milan, Adriano Galliani ha seguito il derby in un ristorante: “La passione – ha dichiarato – non si misura con le cariche”

Dallo scorso venerdì 14 aprile, ufficialmente, Adriano Galliani , sostituito nell'incarico da Marco Fassone e, ieri, in occasione del derby di Milano, il primo dell'era post-Silvio Berlusconi, naturalmente, non si è presentato a San Siro per lasciare il proscenio ai nuovi proprietari e dirigenti.

Galliani, però, non ha smesso di tifare Milan, anzi: pare abbia esultato alla sua maniera per dalla squadra di Vincenzo Montella. La notizia è stata rivelata dal 'Corriere della Sera' e da 'La Gazzetta dello Sport', che hanno riportato come il dirigente brianzolo abbia visto il derby in un ristorante di Brera con la sua famiglia e con l'ex direttore sportivo , il cui licenziamento, nei giorni scorsi, è avvenuto in via telefonica.

“Ho festeggiato lo stesso, sono diventato pazzo – ha dichiarato Galliani -, mica ho smesso di tifare perché sono uscito dall'organigramma. Come ero appassionato dell'Armani quando ero nel Consiglio, e tale sono rimasto, così è per il Milan. I sentimenti non si misurano in base alle cariche. Ho sentito il Presidente Berlusconi – ha poi affermato -, era entusiasta anche lui. Sbaglia chi pensa che, siccome abbiamo venduto, gufiamo la squadra: siamo sempre innamorati. Non avremmo meritato di perdere, specie per come avevamo iniziato la gara. Ne ho parlato con Montella che mi ha chiamato. L'Inter si lamenta del gol incassato nell'extratime, ma anche noi a Torino contro la Juventus abbiamo perso al 97'. Ho telefonato a Fassone, con cui i rapporti sono rimasti eccellenti. Tornerò a San Siro, magari già domenica”.

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