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LIVE PM – Gattuso: “Cutrone con Kalinic? Un’opzione. Su Calhanoglu …”

Redazione

Domani, alle 12:30, il Milan gioca al 'Bentegodi' contro l'Hellas Verona: segui con noi, in diretta, la conferenza stampa del tecnico Gennaro Gattuso

dal nostro inviato a Milanello, Donato Bulfon

Termina qui la conferenza di Gennaro Gattuso a Milanello.

Su Leonardo Bonucci e sul gruppo: "Bonucci sembra un martello, faccia d'angelo ma lavoro incredibile. E' uno spettacolo ed un esempio. Tutti insieme non si molla, questo è lo spirito di aiutarsi sempre e comunque. Stare insieme, lavorare 4/5 ore a Milanello vuol dire che ci stai bene, c'è condivisione. Questo è fare gruppo e di questo sono contento. Lavorare anche quel quarto d'ora in più può essere decisivo".

Su Bonaventura: "Se stai bene fisicamente e mentalmente tutto ti riesce meglio. Qualche singolo sta facendo cose buone, ma io ora cerco la prestazione della squadra che giochi 'da squadra'".

Sui tanti impegni: "Se sei allenato bene ti alleni con le partite, il problema è per chi non gioca. La base aerobica e fisica ti deve supportare. Abbiamo poco tempo per lavorare e dobbiamo farlo con disponibilità, abbiamo grandi risposte nonostante qualcuno sia stanco".

Su Borini: "Fabio può fare tutti i ruoli perché ha il veleno in corpo. Se gli dici di fare il portiere, si mette i guanti e va in porta perché non molla mai, sta sempre sul pezzo. Ci mette passione e voglia, in questo momento per tanti è una novità vederlo terzino ma vi dico che può fare di tutto".

Su Cutrone alla Mandzukic: "Ora questa cosa la sentiremo per settimana. Io ora penso a recuperare Biglia e chi non sta meglio. Cutrone e Borini possono giocare in ogni ruolo, anche in porta, perché hanno la fame e voglia".

Su Kessié: "Ora contano i suoi inserimenti ed il suo movimento, poi lavoreremo sul tiro e i gol".

Su Montolivo: "Se sviluppiamo il gioco a destra, preferisco che lui rimanga più bloccato e si aggiunga a protezione della difesa".

Ancora su Calhanoglu: "Prima della squalifica in Germania aveva una gamba fantastica, correva e può fare tutti i ruoli d'attacco. Deve recuperare quella condizione".

Sulla formazione: "Devo vedere chi sta bene, Cutrone con Kalinic è un'opzione, vedremo. Ci può stare anche a gara in corso".

Sul suo momento: "In allenamento io mi diverto come un bambino, poi viene il difficile. Gestire i giocatori e tutto ciò che riguarda una gara, tra staff, tecnica, tattica, questa è la parte faticosa. Dopo le gare ad esempio, faccio ancora fatica a fare interviste, TV e cose del genere".

Sullo spogliatoio: "A me piace avere un rapporto con i miei giocatori ma la base è il rispetto. Lo spogliatoio non deve guardare tanto al dare del lei o ad altro, conta il rispetto per il lavoro e i compagni. Io guardo tutti in faccia, con onestà, pane al pane, vino al vino. Faccio delle scelte senza dare spiegazioni, ma per me il rapporto è uguale con tutti, non ci sono figli o figliastri. Si vede quando uno mette tutto sé stesso e quando sta lì solo per starci. Due o tre volte si può sbagliare, poi basta".

Sulla difesa a quattro: "La scelta è stata dopo Rijeka parlandone con lo staff. Mi sono guardato il primo tempo sul pullman mentre rientravamo, e non mi era piaciuto nulla. Praticamente giocavamo a 5 dietro e non andava bene. Non ne ho parlato con la squadra, solo con qualcuno e ho deciso in questo senso".

Su Mirabelli e Fassone: "Li ringrazio ancora per l'opportunità, mi sono sempre vicini e per questo mi sento tranquillo e sicuro. Ho l'appoggio di tutti e sono davvero molto contento. Fassone e Mirabelli hanno i loro problemi da risolvere, ma io mi sento davvero protetto da loro".

Sui miglioramenti: "La chiave deve essere lo scatto di Cutrone al 90', i recuperi di Suso, questo è importante ma non basta. Ci serve fame e cattiveria, si può sbagliare ma mettere sempre tutto in campo per sè e i compagni".

Sul momento rossonero: "Stiamo facendo molto bene in fase di costruzione, secondo tutto lo staff dobbiamo migliorare sulla difesa, la linea dei centrocampisti e dobbiamo essere più squadra e organizzati. Dobbiamo dare meno spazio agli avversari, cosa non successa contro Bologna e Verona. Vedere i ragazzi che danno tutto e si aprono anche alla discussione in sala video, è una cosa molto importante necessaria per crescere. Sono molto contento perchè lo staff medico e tecnico mi danno una grande mano e per me è tutto più facile. Pensavo ci volesse più tempo, ma siamo una squadra".

Su Calhanoglu: "Ne ho visti poco calciare come lui, ha recuperato, si è allenato bene e ha caricato molto. La sua condizione deve migliorare ma le sue doti balistiche sono enormi".

Sul Verona: "Campo difficile, la storia lo dice, anche quando giocavo o allenavo il Pisa. Dobbiamo fare una grande gara dal punto di vista emotivo, sarà sinceramente molto dura".

I dieci anni da Boca-Milan: "Mi ripeto fortunato, l'aver indossato questa maglia e aver vinto tanto. Qui la storia parla, c'è tutto per fare bene, grande ambiente e grande società. Ora tocca a noi far rendere tutti al massimo".

Gli auguri al Milan: "Faccio tanti auguri al Milan per il suo compleanno! 118 sono tanti, magari ne potessi vivere io anche solo la metà".

Inizia a parlare mister Gattuso

Dopo averlo liquidato facilmente (3-0) in Coppa Italia mercoledì scorso a San Siro, il Milan di Gennaro Gattuso di Fabio Pecchia. Questa volta, però, la sfida è valevole per la 17^ giornata di Serie A, e soprattutto, si disputa allo stadio 'Bentegodi' nel capoluogo scaligero. Gara che si preannuncia ostica per i rossoneri, nonostante la posizione in classifica deficitaria per i gialloblu, anche perché si giocherà alle ore 12:30: un orario che, storicamente, per il Milan non evoca grandi ricordi. Tra poco, alle ore 15:00, Gattuso introdurrà, nella consueta conferenza stampa della vigilia a Milanello, i temi principali del match: restate su 'Pianeta Milan' per non perdervi neanche una dichiarazione del mister!

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