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Kalinic-Andrè Silva, buona la prima. Non si pestano i piedi

Redazione

I due attaccanti hanno dialogato bene, senza ostacolarsi a vicenda. Era la prima volta che giocavano insieme, nel nuovo 3-5-2 varato da Montella

Dall'Austria arrivano solo notizie confortanti. Il 5-1 rifilato all'Austria Vienna rasserena il clima rossonero dopo il poker incassato dalla Lazio in campionato e permette di guardare all'Europa League con più serenità. E' ancora presto, ma il primato nel girone fa sorridere.

Buone indicazioni, in attesa di partite più probanti, anche dal nuovo modulo, il 3-5-2, e dai suoi interpreti, specialmente davanti. C'erano diversi dubbi sulla compatibilità di Kalinic e Andrè Silva, teoricamente entrambi attaccanti centrali. I due però, alla prima uscita ufficiale insieme dal primo minuto, non si sono pestati i piedi, anzi hanno sparso promesse di complementarità, scrive oggi la Gazzetta dello Sport.

Il croato ama muoversi, venire incontro alla squadra, sa come creare spazi e dare sponde(vedi primo gol); il portoghese - tre gol facili, ma comunque tre - ha sempre in testa l’attacco alla porta. Suso, sperimentato da Montella come spalla di André Silva, non è (ancora?) una seconda punta, e non c’entra il gol del 5-1 segnato appena entrato da una trentina di metri, con parabola modificata da una deviazione. Ma se il buongiorno si vede dal mattino...

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