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MILAN-LECCE

Milan-Lecce, Pioli: “Pulisic? Difficilmente mi sbaglio. La fase difensiva …”

Fabio Barera Redattore 
Stefano Pioli, allenatore rossonero, ha parlato a 'DAZN' dopo Milan-Lecce, partita della 31^ giornata della Serie A 2023-2024

Stefano Pioli, allenatore rossonero, ha parlato a 'DAZN' al termine di Milan-Lecce, partita della 31^ giornata della Serie A 2023-2024 che si è svolta allo stadio di 'San Siro' a Milano. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Le parole di Stefano Pioli a 'DAZN' nel post Milan-Lecce

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Sull'essere imprevedibili: "Ci proviamo con delle posizioni. Spesso ci riusciamo con la qualità dei miei giocatori offensivi, Abbiamo giocato la partite che volevamo giocare contro una squadra difficile. Ora pensiamo all'Europa League, che rappresenta un obiettivo importante per entrambe le squadre".

Sui venti minuti iniziali: "Questa è una crescita importante che fa parte delle qualità del mio gruppo. Per un certo periodo siamo stati lenti, ci siamo isolati e abbiamo lavorato, ma non ci siamo scomposti, siamo rimasti coesi. I giocatori lo sanno che siamo forti, perché la squadra capisce quando sta bene. Questo è il periodo che dirà tanto della nostra stagione".

Sui tifosi: "Io devo dire che noi abbiamo sofferto e lo hanno fatto anche i tifosi., Il non averci mai lasciati soli e averci sempre sostenuto è uno dei meriti di questo ambiente. Il prossimo mese e mezzo sarà importante. I giudizi cambiano velocemente nel calcio, ma arrivare secondi in campionato e in fondo in Europa League sarebbe importante".


Sul gruppo: "Lo sento tanto mio. Il gruppo non è formato solo dai giocatori, ma anche dal club, dai dirigenti, dallo staff. Credetemi che è difficile trovare un ambiente tanto positivo e professionale anche quando tutto va storto. Dentro a Milanello non abbiamo mai smesso di credere ai nostri giocatori e loro non hanno mai smesso di farlo in noi. C'è sinergia tra giocatori vecchi e nuovi e non è facile. È bello allenare questo gruppo, ora dobbiamo alzare il livello e pensare di vincere contro la Roma per prenderci un po' di vantaggio".

Sulla fase difensiva: "Nell'ultimo periodo abbiamo notato che i dati ci dicono che la nostra fase difensiva è da metà classifica. Non abbiamo pagato solo gli infortuni. Molto passa dalla nostra fase difensiva e dai miglioramenti che abbiamo fatto in questo senso. Dipende dalla collaborazione, dallo spirito di sacrificio".

Su Pulisic: "Quando faccio queste riunioni per spiegare a un giocatore il nostro percorso difficilmente mi sbaglio sulle sensazioni personali e caratteriali. Quando ci siamo parlati due o tre volte in videochiamata ho sentito qualcosa di positivo e sono molto contento. Non si apre tantissimo, ma non è quello che fa la differenza. Non sono le dichiarazioni eclatanti a fare la differenza. Lui ha fatto salire il livello di partecipazione e serietà del gruppo. Tra entrate e uscite abbiamo cambiato più di venti giocatori. Siamo molto vicini al Milan che speravo, ma ora dobbiamo alzare il livello di attenzione e intensità".


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