CHAMPIONS LEAGUE

Salisburgo-Milan: da Kalulu a De Ketelaere e Sesko, i talenti in erba

Daniele Triolo

Quella tra Salisburgo e Milan non è solo una sfida di Champions League, ma anche il confronto tra due modelli simili di gestione di un club

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha parlato di Salisburgo-Milan, partita della 1^ giornata della Champions League 2022-2023, in programma alle ore 21:00 alla 'Red Bull Arena' di Salisburgo (Austria). Questo perché entrambi i club, da tempo, hanno aderito ad un modello di calcio affascinante: lanciare i giovani senza perdere competitività, abbassare l’età media e alzare il livello per il futuro.

Il Salisburgo ha la squadra più giovane di questa Champions League, con 22 anni e 246 giorni di media. Ma non soltanto: i suoi ultimi 14 gol in Champions sono stati realizzati da calciatori Under 23. Il Milan, invece, ha ricordato la 'rosea', è la più giovane delle squadre 'nobili' dopo il Barcellona. Il Barça ha una media di 25 anni e mezzo, il Milan quasi 26.

Salisburgo-Milan: i due club puntano quasi tutto sui giovani talenti

I catalani sono soliti produrre in casa i loro talenti. Il Milan, invece, li scova in Italia (come nel caso di Sandro Tonali) e nel mondo (Pierre Kalulu, Charles De Ketelaere, Rafael Leão), trovando, però, il giusto equilibrio tra valorizzazione dei ragazzi e competitività sportiva. Un esercizio, questo, molto difficile in un contesto come la Serie A italiana.

Questo, di fatto, è stato il capolavoro di Paolo Maldini, Frederic Massara, Geoffrey Moncada, Stefano Pioli e di tutto il gruppo di lavoro rossonero: scegliere bene, dare fiducia, creare il contesto giusto. Kalulu è l'esempio che fa scuola. Pescato, per 480mila euro, nella seconda squadra dell'Olympique Lione senza che avesse ancora giocato una partita tra i professionisti.

A Salisburgo, invece, il lavoro è diverso rispetto a quello fatto nel Milan. Il direttore sportivo Christoph Freund e tutti i suoi scout scelgono in tutto il mondo. La scorsa estate la cessione importante è stata quella di Brenden Aaronson, statunitense pescato a Philadelphia e venduto al Leeds United in Premier League.

Tanti giocatori sono passati per la 'Red Bull Arena' di Salisburgo, alcuni di livello top come Erling Haaland, Sadio Mané, Dayot Upamecano, Naby Keita e Dominik Szoboszlai. Altri si perdono. Ma nel poco competitivo campionato austriaco ci si può permettere di sbagliare. Al Milan no. 'San Siro' non perdona.

Ecco perché diventano fondamentali la visione del club, la capacità di scelta del management e la disponibilità del tecnico Pioli. Che, per esempio, ha saputo aspettare De Ketelaere prima di gettarlo sul terreno di gioco. Il Diavolo, stasera, se la andrà a giocare con i suoi giovani contro la banda di talenti del Salisburgo, tra cui spicca Benjamin Sesko, già venduto ai cugini del Lipsia per l'estate 2023.

Non si tratta, ha concluso la 'rosea', di andare all'università, vista la giovanissima età dei top player di questo match. Ma di un'utile lezione su come fare calcio, sostenibile, alle soglie del 2023. Champions, dove vedere Salisburgo-Milan in tv o in diretta streaming >>>

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