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Pioli più vicino alla conferma: ecco perché può tenersi stretto il Milan

Daniele Triolo Redattore 
Stefano Pioli, il cui contratto con il Milan scadrà il 30 giugno 2025, è sempre più vicino alla conferma in panchina anche per l'anno venturo

Stefano Pioli, allenatore del Milan, è argomento 'caldo' sulla versione online de 'La Gazzetta dello Sport' del giorno di Pasquetta. Il 22 dicembre scorso, con il pareggio sul campo della Salernitana ultima in classifica, infatti, Pioli sembrava molto vicino all'addio al Milan a fine stagione: ora, al contrario, le chance che sia ancora lui il tecnico rossonero nella stagione 2024-2025 sono in crescita.

Ma come ha fatto? Pioli, nella tempesta, ha conservato un rapporto solido con la squadra. Questo, per la 'rosea', è il primo motivo. Il Milan ha superato i momenti difficili con l'unità di gruppo: Pioli, tra pregi e difetti, è riuscito a far esprimere bene il Diavolo. Sia dal punto di vista del gioco (anche se subisce qualche gol di troppo ...), sia dal punto di vista dei singoli. Questo è innegabile.

Milan, Pioli può restare anche l'anno prossimo

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Ruben Loftus-Cheek non ha mai giocato a questi livelli nel Chelsea, nemmeno nella sua miglior stagione. Yacine Adli si è completato. Rafael Leão, nell'ultimo match del Milan, a Firenze, ha ribadito di sentirsi uomo e non più ragazzo. Quel passaggio - invocato per anni - è arrivato anche grazie al lavoro di Pioli sulla testa del portoghese. Perché i mezzi tecnici e fisici, come noto, li ha sempre avuti.

Il Milan di Pioli, poi, ha vinto le ultime 6 partite, ha il secondo miglior attacco del campionato e ha svariati punti di vantaggio su Roma (14) e Atalanta (15): può concentrarsi sull'Europa League. Con 65 punti in 30 partite (media di 2,17 punti per gara), il Milan - con Pioli - ha fatto meglio (di poco) soltanto nella stagione dell'ultimo Scudetto. Inoltre, i nuovi hanno cominciato a capire che cos’è la Serie A italiana e a Pioli va dato il merito di aver fatto scelte nette. Loftus-Cheek, ma anche Tijjani Reijnders e Christian Pulisic subito titolari; Noah Okafor, Yunus Musah, Samuel Chukwueze e Luka Jović alternative.


Potranno pesare il derby e il cammino in Europa League

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Il suo Milan è uscito dall'emergenza infortuni - che, di fatto, gli ha pregiudicato la corsa per lo Scudetto - con Theo Hernández centrale, il ritorno di Matteo Gabbia e il gran lavoro di Pioli. Ora, però, affinché la sua conferma sulla panchina del Milan diventi realtà, Pioli dovrà superare le forche caudine del derby del prossimo 22 aprile e, prima, il doppio confronto in Europa League contro la Roma.

Un Milan con una semifinale di Europa League in tasca e, magari, con il trofeo in bacheca, e con un bel risultato nel derby, sicuramente, darebbe a Pioli ulteriori numeri per perorare la sua causa con la dirigenza. Che, all'unisono, nelle recenti dichiarazioni, non è che abbia poi manifestato tutta questa voglia di cambiare guida tecnica ... LEGGI ANCHE: Pagelle Juventus-Milan Primavera 0-1, il voto di Camarda e non soltanto >>>


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