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Festa (Il Sole 24 Ore): “Milan, summit a New York per chiudere con il Mister X di Goldman Sachs”

Daniele Triolo

Carlo Paolo Festa, giornalista de 'Il Sole 24 Ore', ha fornito un importante aggiornamento sulla trattativa che potrebbe veder sorgere un Milan americano

"Il Milan vive ore caldissime perché potrebbe presto cambiare proprietà. Yonghong Li, proprietario e Presidente del club rossonero, non ha versato i 32 milioni di euro dell'ultima tranche di aumento di capitale e, di conseguenza, ha spianato la strada al fondo di investimenti statunitense Elliott Management Corporation che, da contratto, si è sostituito all'imprenditore cinese.

"Ora Yonghong Li avrà 10 giorni lavorativi di tempo per risarcire Elliott di questi 32 milioni: se non lo facesse, il fondo di Paul Singer avvierebbe, presso il Tribunale del Lussemburgo, le pratiche per escutere il pegno sulle azioni del Milan, diventarne gestore e fornirgli le risorse necessarie alla campagna acquisti. Ma cosa farà, quindi, Yonghong Li?

"Carlo Paolo Festa, giornalista de 'Il Sole 24 Ore', in un articolo pubblicato sul suo blog personale, 'The Insider', ha provato a spiegare quale sia la reale situazione in casa rossonera e fornito importanti aggiornamenti sul possibile cambio di proprietà. Già, perché, sul piatto di Yonghong Li ci sarebbero due offerte per cedere, subito, la maggioranza del club rossonero.

"“Sarebbe partita per New York una delegazione composta proprio dal patron rossonero, dal suo braccio destro David Han Li, dall’avvocato Riccardo Agostinelli, dai consulenti di Alantra e dai banker londinesi di Goldman Sachs. La destinazione sarebbe proprio la sede newyorkese della banca d’affari americana dove sarebbe stato fissato un incontro con il potenziale compratore del Milan, il cui nome è ancora top secret – ha scritto Festa -. L’opzione sostenuta da Goldman Sachs, al momento, è l’unica ad avere le caratteristiche per essere chiusa in breve periodo, visto che già la settimana scorsa la firma era vicina ed era stato poi Yonghong Li a tirare il freno con l’obiettivo di visionare altre possibili manifestazioni d’interesse arrivate sempre dagli States”.

"Tra queste, ha commentato Festa, quella del proprietario dei Chicago Cubs, Thomas Ricketts con la sua famiglia, affiancato a Morgan Stanley e allo studio Legance. Ieri la famiglia Ricketts è uscita alla scoperto, dichiarando di essere fortemente interessata ad acquisire la maggioranza del Milan. Perché questa notizia è uscita fuori in via ufficiale? Lo stesso Festa ha spiegato le motivazioni: “Sembra che Ricketts, per recuperare il terreno rispetto all’avversario americano, avesse deciso di orchestrare una campagna di comunicazione in Italia. Circa una decina di giorni fa così la famiglia ha avviato un beauty contest tra agenzie di comunicazione italiane per organizzare la campagna che sarebbe dovuta iniziare in questi giorni. Tuttavia a quel punto il nome di Ricketts è cominciato a girare, il rumors si è diffuso ed è uscito un giorno prima del dovuto. In ogni caso senza problemi, visto che l’esito comunicativo è stato raggiunto. Ora bisogna vedere se Ricketts recupererà terreno”.

"I 32 milioni che Elliott aspetta tra 10 giorni, dunque, dovrebbero essere forniti al fondo inglese dal nuovo socio. “Il nuovo acquirente americano dovrebbe progressivamente entrare in minoranza per poi passare al controllo – ha spiegato Festa -. Si parla di una cifra attorno ai 500 milioni di euro per arrivare al 75% del Milan con l’azionista cinese che dovrebbe quindi passare in una seconda fase in minoranza. Tra le suggestioni c’è anche quella che con l’investitore americano potrebbe assumere un ruolo l’ex-stella del calcio, Paolo Maldini. Yonghong Li punterebbe poi all’Ipo del Milan, in modo da farlo rientrare, anche se parzialmente, dell’investimento effettuato”.

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