Dopo mesi di ansia, finalmente sembra essere tornata un po' di serenità in casa Milan sul fronte closing. Ieri non sono arrivati ancora i 190 milioni di Yonghong Li, necessari anche affinché arrivino i 180 di Elliott, ma Han Li è stato negli uffici Fininvest e tutto procede come da programma. Stavolta nessun intoppo. Il bonifico partirà da Hong Kong e arriverà entro giovedì, quando ci sarà anche la cena d'addio ad Arcore. Seduti al tavolo ci saranno presente e futuro del Milan.
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Cessione Milan – Comanda anche Elliott. Scaroni presidente?
Dopo il no di Berlusconi alla carica onoraria Yonghong Li è destinato a essere presidente del Milan. In corsa anche Scaroni. Intanto Elliott si fa sentire.
Il rischio del rinvio al 4 maggio, secondo La Repubblica, non c'è. Silvio Berlusconi ha rifiutato la carica di presidente onorario e, per questo, Yonghong Li dovrebbe diventare a tutti gli effetti numero uno. A meno che non prenda corpo l'ipotesi di Paolo Scaroni come presidente, già piccolo azionista del Milan e supertifoso rossonero. È uno dei manager italiani più vicini a Berlusconi, che da Premier gli ha affidato Eni ed Enel. Poi, è diventato vicepresidente della banca d'affari Rothschild, advisor nell'operazione d'acquisizione del Milan da parte dei cinesi. Proprio Scaroni ha individuato Elliott per il prestito.
A proposito di Elliott: oltre al tasso di interesse all'11,5% in 18 mesi e a una penale da 20 milioni nel caso in cui il closing saltasse, ha ottenuto diversi poteri. Il fondo potrà infatti esprimere il proprio gradimento sul cda, il controllo sulle spese di mercato, la verifica ogni due mesi del bilancio e la facoltà di destinare il 20% degli utili al pagamento del debito di Rossoneri Sport Lux.
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