JUVENTUS-MILAN

Milan, Altafini: “Leao gioca a rate”. Poi consiglia questo allenatore

Emiliano Guadagnoli Redattore 
José Altafini è un ex di lusso protagonista sia con la Juve che col Milan. Ecco le sue parole a 'Tuttosport'. Tra allenatore, Leao e mercato

José Altafini è un ex di lusso. Il cannoniere italo-brasiliano ha realizzato ben 216 reti in Serie A con le maglie di Milan, Juventus e Napoli. Ha vinto due Scudetti con i rossoneri e altrettanti con la Vecchia Signora più una Coppa dei Campioni con la maglia del Diavolo. In vista della sfida di sabato traJuventus e Milan, Altafini ha rilasciato un'intervista molto interessante a 'Tuttosport'. Tanti i temi: il mercato, Pioli, Leao e il nuovo allenatore rossonero. Ecco le sue parole. 

Altafini su Juventus-Milan

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«Una gara che purtroppo conta poco rispetto al passato. Il Milan ormai deve pensare già all’anno prossimo; mentre la Juve può e farebbe meglio a concentrarsi solo sulla possibilità di vincere la Coppa Italia».

Milan, Altafini su Leao

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«I grandi giocatori non hanno lunghe pause come lui. Rafa è bravo: lo reputo un giocatore forte, ma è ancora troppo discontinuo per essere considerato un campione. Lo inserisco certamente nella categoria degli ottimi calciatori, considerati i troppi alti e bassi non può rientrare i quella dei grandi campioni. Gioca a rate…».

Juventus-Milan su Zirkzee

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«Mi piace tanto. Chi lo prende sicuramente fa un bel colpo. A Bologna sta facendo una grandissima stagione. È normale che sia seguito dai club più importanti. Chissà, magari continuerà a lavorare con Thiago Motta…».


Milan, Altafini su Thiago Motta e Pioli

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Su Thiago Motta: «Il suo Bologna è la squadra più bella che c’è oggi in Italia. Già allo Spezia aveva fatto ottime cose, ma adesso si sta superando. La squadra di Motta gioca meravigliosamente bene. Mi piacerebbe vederlo alla guida di una grande squadra, è un allenatore da prendere». 

Su Pioli: «Al Milan non hanno capito che servono rinforzi di livello per arrivare al primo posto. Lo dico dall’anno scorso…».

Altafini sul mercato del Milan

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«Servono almeno quattro titolari: un terzino destro, due difensori centrali e un centravanti per fare il salto di qualità per vincere lo scudetto».

Sull'allenatore del Milan: «Gli allenatori stranieri non servono a niente. Ci sono tanti tecnici italiani bravi: c’è bisogno di chi conosce bene il nostro calcio. È davvero un peccato che uno come De Zerbi sia all’estero, lo vedrei molto bene in rossonero».

Sulla possibile cessione dei big: «Non ho dubbi: il Milan deve tenersi stretto Theo, che è il migliore al mondo nel suo ruolo. Anzi, alla squadra rossonera serve un altro come lui per la fascia destra. E magari pure un’ala di qualità. Chukwueze è bravino, ma non fa la differenza: serve gente più forte per rivincere il campionato». LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Ibrahimovic fiuta l'occasione. Spunta l'attaccante

 


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