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Pioli: “Vogliamo partire bene per dare continuità alla fine dello scorso anno”

Stefano Bressi

MILAN NEWS - Pioli ha parlato in conferenza stampa per la prima volta in questa stagione. Tanti gli argomenti affrontati. Ecco le sue parole.

MILAN NEWS - Dopo le parole di Ivan Gazidis insieme a Paolo Maldini e Frederic Massara, sono arrivate anche quelle di Stefano Pioli, allenatore del Milan confermato dopo l'ottimo finale di stagione passata. Proprio su quello si concentra principalmente la prima conferenza stampa stagionale del tecnico milanista. C'è voglia di continuare e addirittura migliorare. Ecco tutte le sue dichiarazioni.

Sull'approccio alla stagione: "L'approccio giusto è ripartire da zero, dalla classifica. Tutti allo stesso livello. Ma dobbiamo ricordarci bene cosa abbiamo costruito insieme. La filosofia, le idee, la voglia di stare insieme per crescere e migliorare. Siamo giovani e non stiamo insieme da tanto. Abbiamo gettato le basi, ora dobbiamo crescere ulteriormente".

Se può aiutare il finale scorso: "Sicuramente sono favorito dall'esperienza precedente. L'ho comunicato alla squadra, è un vantaggio da sfruttare: ci conosciamo e sanno bene cosa voglio e cosa dobbiamo fare. Io so che loro possono darmi tanto e posso chiedere tanto. È un'estate particolare perché c'è poco tempo, dobbiamo sfruttarlo bene".

Sul mercato: "C'è grande sintonia, tutti stiamo lavorando. Io con l'area tecnica e con Gazidis per avere idee chiare. Sappiamo benissimo dove serve migliorare la squadra. La società sta lavorando con continuità e decisione per migliorare la squadra e sfruttare questi giorni. Sarà un mercato purtroppo lungo, ma c'è condivisione di idee e speriamo di lavorare al meglio".

Sull'obiettivo Champions: "Credo sia giusto che i tifosi vogliano la Champions League. Siamo il Milan e manchiamo da troppi anni. Tutte le prime sette in classifica della passata stagione hanno questo obiettivo. Dobbiamo cominciare bene, perché significa acquistare fiducia ed entusiasmo. Vogliamo fare bene e migliorare la posizione della passata stagione".

Sulla preparazione atletica decisiva: "Credo che la preparazione non si discosterà tanto da quella fatta post lockdown. Ci sono tempistiche simili. Bisogna lavorare bene, ma a volte si collega troppo la vittoria alla condizione fisica. Dipende da come si sta in campo e le vittorie sono decisive. Chiaro che abbiamo un modello di gioco che richiede un'accurata preparazione perché puntiamo sull'intensità, ma ciò che è decisivo è come stiamo in campo e poter controllare le partite".

Su Calhanoglu: "La fortuna di ogni allenatore è incontrare professionisti seri disposti al sacrificio. Farli rendere per le capacità che hanno è un'abilità, ma la fortuna è trovare giocatori così".

Sui primi impegni: "Il 17 settembre avremo già un impegno importante da dentro o fuori. Perderemo qualche nazionale, ma le amichevoli servono per ritrovare ritmo e posizioni che già conosciamo. Dobbiamo riprenderle subito e migliorare perché abbiamo margini di miglioramento. Al di là delle amichevoli dobbiamo impegnarci a Milanello perché deve essere una stagione importante".

Le differenze tra gironi d'andata e ritorno negli ultimi anni: "Bisogna cambiare questi risultati. Di solito chi parte bene poi mantiene il vantaggio. È un obiettivo. Settimana prossima già con sorteggio e calendario si entra nel vivo, ci si concentra. Avremo un inizio molto impegnativo, si spera anche con l'Europa League. Giocheremmo 6 partite in 18 giorni, molto simili al post lockdown. Dobbiamo farci trovare pronti fin da subito. Partire bene significherebbe dare continuità al lavoro dello scorso anno".

Sulla rosa lunga: "È importantissimo avere più titolari a disposizione. Dobbiamo averne almeno 17 o 18. È inevitabile se arriveremo ai gironi di Europa League. Ci vogliono più giocatori affidabili e più giocatori forti. Alzare il livello della squadra è l'obiettivo di tutti. Ci stiamo adoperando per raggiungere questi obiettivi".