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Mancini: “Balotelli? Servono nuovi leader, è cresciuto in tutti i sensi”

Luca Fazzini

In un'intervista ai microfoni di GQ, Roberto Mancini ha parlato della Nazionale e del ritorno di Mario Balotelli, elogiando l'attuale attaccante del Nizza

La strada è solito all'inizio, ma Roberto Mancini sembra già aver le idee chiare per un futuro vincente. In un'intervista ai microfoni di GQ, il commissario tecnico ha dichiarato: "Provo affetto per Balotelli, ma il suo ritorno in azzurro ha motivazioni esclusivamente calcistiche. Ho bisogno di nuovi leader. Mario ha l'età e la credibilità tecnica per farlo, e per fortuna non è l'unico. Ha soltanto 28 anni e quindi fa ancora in tempo a prendersi tutte le soddisfazioni che desidera perché al suo background fisico e tecnico ha aggiunto l’esperienza. Insomma, è cresciuto in tutti i sensi. Considerato che la Nazionale è destinata a perdere, subito o nel giro di un paio d’anni, lo zoccolo duro che ci ha tenuto a galla fino al flop con la Svezia, ho bisogno di nuovi leader. Mario ha l’età e la credibilità tecnica per farlo, e per fortuna non è l'unico".

Su Chiesa: "Ogni tanto mi fermo a osservarlo, perché con lui viaggio nel tempo. Federico è identico al papà Enrico, le stesse finte, la stessa accelerazione, un tiro molto simile. Quest’anno ha segnato poco in relazione alle potenzialità, ma è il classico talento che può esplodere in qualsiasi momento anche dal punto di vista realizzativo. Io me lo aspetto". .

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