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Il Mondiale e un Milan da riprendersi: Rodriguez, serve lo squillo

Luca Fazzini

Rodriguez ha un po' deluso nell'ultima stagione, ma il Milan ci punta ancora. In Nazionale per rilanciarsi e tronare in rossonero ad alti livelli.

"L'anno prossimo mi aspetto di più da tutti, a partire da me stesso": parole e musica, rilasciate nei giorni scorsi, da parte di Gennaro Gattuso. Tra i principali destinatari di questa frase, potrebbe esserci Ricardo Rodriguez, arrivato in punta di piedi lo scorso anno, all'alba del mercato, tra i vari botti rossoneri nell'ultimo mercato estivo. Partenza col botto per lo svizzero, autore del primo gol ufficiale nella trasferta di Craiova, e protagonista di gare positive in avvio di stagione. Da metà annata in poi, invece, le prestazioni dell'ex Wolfsburg sono state altalenanti, con un'alternanza di partite concrete ed altre decisamente sotto tono.

Tra i punti fermi del prossimo Milan, però, c'è sicuramente anche Rodriguez. Lo svizzero, sin qui, ha mostrato solo alcune delle sue qualità. Rientrano, tra queste, la propensione offensiva ed un piede educato, che gli permette di crossare verso l'aria di rigore con traiettorie di qualità e - in alcuni casi - anche di essere protagonista sui calci piazzati (rigori compresi). Gattuso ne ha apprezzato anche la personalità, anche se spesso lo ha 'bloccato', per ragioni tattiche, in difesa, concedendo solo al terzino destro di spingere con continuità.

Tra oggi e il 9 luglio, però, data del raduno del Milan, di acqua sotto i ponti ne passerà molta. Innanzitutto, ecco il Mondiale: Rodriguez sarà tra gli elementi di punta della Svizzera, che esordirà nella competizione di Russia il prossimo 17 giugno contro il Brasile, e sfiderà poi Serbia e Costa Rica. A ciò si aggiunge sicuramente il mercato: dall'estero, infatti, continuano ad arrivare proposte (soprattutto dalla Germania): in questo momento non c'è nulla di concreto, ma le antenne andranno comunque tenute drizzate. Insomma, in due mesi, Rodriguez si gioca molto, con l'obiettivo di presentarsi l'anno prossimo come uomo chiave del nuovo Milan.

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