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Gazzetta – TAS, Fassone prudente: “Almeno ci hanno ascoltato”

Daniele Triolo

Marco Fassone, amministratore delegato del Milan, spera che il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna riammetta i rossoneri alle coppe europee

Ieri, al termine dell'udienza-fiume di Losanna, dinanzi i giudici del Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna, l'amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, che ha parlato per circa un'ora e mezza, ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport'.

Sulle sue sensazioni: “Dico solo una parola e la ripeto: prudenza, prudenza”.

Sulla lunghezza dell'udienza: buono o cattivo segno? “Non mi sbilancio. Abbiamo fatto tardi perché il mio intervento è stato particolarmente lungo e complesso, con tante richieste di approfondimento da parte degli arbitri. È la terza o quarta volta che do le mie sensazioni dopo giornate così, stavolta preferisco non farlo”.

Sulla giornata: “È stata molto intensa e lo sapevamo. C'è stato ampio tempo a disposizione per il TAS di ascoltare entrambe le parti con la massima attenzione. . Si è entrati molto nel dettaglio e sono stati esplorati tutti gli aspetti legali, finanziari e di business: il Tribunale ha tutti gli elementi per giudicare, al meglio, secondo legalità”.

Sulla presenza di un uomo Elliott al fianco del Milan: “La presenza di Franck Tuil ha avuto un peso, abbiamo cercato di mettere insieme tutte le nostre possibilità in termini di supporto legale e di differente esperienza. La partecipazione di Elliott testimoniava quanto avevamo già detto nei processi precedenti attraverso documenti scritti. Ma la presenza fisica, in un momento come quello attuale del cambio di proprietà, certamente sarà stata significativa. In più Franck , già chiarito nella nota ufficiale, che Elliott intende portare avanti nel Milan”.

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