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CESSIONE MILAN – Fase di stallo con BEE TAECHAUBOL

Daniele Triolo

La trattativa per la cessione del 48% delle quote societarie del Milan alla cordata di Bee Taechaubol è in fase di stallo. All'orizzonte un'altra cordata

L'edizione mattutina del quotidiano torinese 'Tuttosport' ha riportato come, allo stato attuale delle cose, la trattativa tra Fininvest (e dunque la famiglia Berlusconi, ) e Bee Taechaubol, broker thailandese che rappresenta una cordata di investitori orientali interessati all'acquisto del 48% delle quote societarie del Milan, .

Esisterebbero, infatti, delle difficoltà che, ancora oggi, non sono state superate. Quali, per esempio, il reperimento di nuovi soci investitori dopo che ADS Securities di Abu Dhabi, inizialmente interessata ad investire nell'acquisto del Milan, ha fatto marcia indietro. O, per citare un altro esempio, la crisi economica che ha investito i mercati orientali che ha fatto quantomeno vacillare le liquidità della Citic Bank, istituto di credito cinese nel quale Bee Taechaubol aveva riposto tantissime delle sue speranze di finanziamento.

In questa vicenda, poi, si è recentemente inserita , considerato l'uomo più ricco della Cina, e fondatore della piattaforma per imprese Alibaba, che avrebbe già contattato, di recente, il Milan . Il patrimonio di Jack Ma, la cui attività è quotata alla borsa di Wall Street, si aggira intorno ai 15 miliardi di dollari: l'interesse nell'acquisto di parte del club di Via Aldo Rossi sarebbe già stato manifestato a Fininvest, e, come riportato nei giorni scorsi da 'Repubblica', . Silvio Berlusconi, però, tentenna, in quanto la proposta della cordata cinese sarebbe per l'acquisto immediato del pacchetto di maggioranza della società (che invece il Cavaliere vorrebbe, almeno all'inizio, detenere) e per una cifra nettamente inferiore a quella prospettata da Bee Taechaubol. Secondo gli uomini di Jack Ma, infatti, il valore globale del Milan non sarebbe di 1 miliardo di euro bensì 'soltanto' di 600 milioni.