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BEE, le verità di BERLUSCONI: “Trattiamo, ma per il MILAN c’è la fila”

Daniele Triolo

Silvio Berlusconi, durante la giornata di festa per i 30 anni alla guida del Milan, ha spiegato la situazione della trattativa con Bee Taechaubol

Grande festa, ieri pomeriggio, a Milanello, per . Nel quartier generale rossonero, alla presenza dei due amministratori delegati (la figlia Barbara ed Adriano Galliani), del mister Sinisa Mihajlovic () e dell'intera squadra rossonera, Berlusconi ha tagliato la torta per il suo trentennale alla guida della società rossonera e tenuto qualche importante discorso a tutti i presenti.

Successivamente, il Cavaliere si è intrattenuto con i cronisti presenti a Milanello , all'interno della quale ha dibattuto di vari argomenti. Al tecnico Mihajlovic, , di modo da poter tornare in Europa, magari in Champions League, habitat naturale della squadra rossonera; allo stesso tempo, il Presidente non ha fatto mancare qualche battutina, ironica e con il sorriso sulle labbra, , il quale, per Berlusconi, avrebbe mezzi tecnici e fisici inarrivabili ma, in campo, .

Tra le questioni più importanti discusse con i rappresentanti della stampa, però, Berlusconi ha toccato anche quella relativa all'acquisizione del 48% delle quote societarie del Milan da parte di Bee Taechaubol, imprenditore thailandese che, ormai da più di un anno, tratta con Fininvest e la famiglia Berlusconi per rilevare parte del Milan. : “Ci siamo già dati tre scadenze, a luglio, a settembre e poi all'inizio di quest'anno – ha confessato Berlusconi, come si può leggere su 'La Gazzetta dello Sport' in edicola stamattina -; . Ci piace molto: ha portato un piano di commercializzazione del brand con il quale potremmo incassare 100 milioni all'anno solo in Cina. Quelli che servono per essere competitivi. La sfortuna è stata il collasso della borsa in Cina, per cui molti soggetti interessati si sono ritirati, e Bee è stato costretto a cercarne di nuovi. Spero di chiudere , magari tese a speranze di popolarità, ma per il Milan c'è davvero la fila. Per competere e comprare i campioni bisogna aumentare le entrate: il Barcellona mi diverte, e mi piacerebbero i suoi campioni, come quelli del Real, ma sono impagabili”.