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LIVE PM – Milan-Bologna: la conferenza stampa di Gattuso

Daniele Triolo

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Termina qui la conferenza stampa di Gattuso. 

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Se la squadra è pronta per il finale di stagione: "Mi aspetto una partita gagliarda. Solo chi non ha cuore non fa una partita gagliarda. Siamo stati cinque giorni qui, per qualcuno è stata dura perchè non era abituato". 

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Se ha parlato con Romagnoli: "Gli ho parlato sia a fine partita sia l'altro giorno. Ha chiesto scusa ai ragazzi per il gesto all'arbitro. E' migliorato tanto, il giorno successivo ho parlato con lui nel mio ufficio". 

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Se si sente troppo buono: "Non è quella la questione. Dico sempre che la fortuna dei grandi allenatori è avere un gruppo con tanti leader. Siamo una squadra giovane, ma anche i giovani devono dire le cose in faccia. C'è chi per una settimana può non rivolgerti la parola, ma bisogna comportarsi così. Non pensate che tutti fanno come gli pare. Qualcuno c'è, ma tanti hanno grande mentalità. Non penso di essere troppo buono, anzi, a volte il contrario". 

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Sul quarto posto sfuggito: "Penso all'occasione che abbiamo avuto per tantissimo tempo, ma ce l'abbiamo ancora. Ora dobbiamo riprendercelo di nuovo. Dobbiamo essere battaglieri e farci trovare pronti. Non siamo stati bravi a gestire quello che ci è accaduto". 

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Ancora sul ritiro: "Io non ci avevo mai pensato, sono contro ai ritiri. Mi piacerebbe abolire i ritiri". 

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Su cosa si aspetta: "Mi aspetto di far vedere che noi ci siamo. Possiamo dimostrare quello che abbiamo dimostrato per tantissimo tempo".

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Sulle possibili novità tattiche e Conti: "Domani vedrete. Conti sta recuperando". 

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Sulle parole di Mihajlovic:"Questo ci deve dare forza. Devono darci la forza e l'orgoglio di poter reagire. Noi diamo questa sensazione, domani dobbiamo ricordarci anche di queste parole". 

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Ancora sul momento: "Dire che siamo in difficoltà è diverso dal dire che l'allenatore non ha grinta o non ci crede più. Le cose bisogna dirle in faccia. Non siamo solo 25 giocatori, siamo tutti insieme. Basta anche con le questioni su Leonardo e Maldini: c'è un rapporto professionale e di stima. A livello di campo può esserci una discussione, ma a livello umano c'è rispetto, ci diciamo le cose in faccia. A me la società non ha mai detto nulla sul mio addio. La mia priorità è portare in alto il Milan". 

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Sugli alibi forniti alla squadra: "No, hanno sempre dato il massimo. Anche con il Torino ci abbiamo provato, siamo questi. Nei momenti di difficoltà mi aspetto sempre che questa squadra possa reagire". 

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Sulla situazione Bakayoko: "E' rientrata. Ha chiesto scusa alla squadra". 

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Su come tenere sotto controllo lo spogliatoio: "Delle serate non mi interessa, ci sono giorni in cui i giocatori possono uscire. Quel che mi interessa è come si allenano i giocatori, nella vita privata non faccio il carabiniere. Io uscivo poco, quando lo facevo mi piaceva divertirmi. Rispettavo le regole e mi allenavo con professionalità". 

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Su cosa l'ha ferito: "Conoscete la mia storia? Secondo voi posso essere spento? E' normale che dopo cinque punti in sette partite fossi così, ma secondo voi io mollo? Il giorno in cui non avrò più voglia di lottare, mi godrò la vita con i miei figli e i miei cani, in giro per il mondo. Sono triste perchè facciamo fatica, ma è un momento di difficoltà. Basta dire che sono senza grinta". 

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Sul futuro: "Io ho due anni di contratto. La parola dimissioni non fa parte del mio modo di essere. Il mio obiettivo più grande è provare a portare la squadra in Champions League, il resto non conta nulla". 

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Sul confronto con la società: "Abbiamo parlato di come poter aiutare i giocatori per farli esprimere al massimo. Abbiamo dato continuità al discorso fatto nello spogliatoio di Torino". 

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Sul Bologna: "E' una squadra che sta bene, da quando è arrivato Sinisa viaggiano molto forte. Domani possiamo giocare anche contro i più forti al mondo, ma abbiamo il dovere di fare la nostra partita gagliarda per far vedere che siamo ancora vivi". 

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Sulla classifica: "Serve l'ambizione, lo si vede in faccia. Nelle semifinali europee si vede l'orgoglio che provoca quella musichetta. Per tanto tempo ce la siamo giocata, ora siamo in un periodo negativo. Dobbiamo avere l'ambizione di domandarci se siamo dando tutto, dobbiamo guardare le facce di chi gioca quel tipo di partite". 

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Sul momento: "Ho fatto una cosa che non volevo fare, ma ci sono regole da rispettare. Nei momenti di difficoltà, bisogna capire in che ambiente si è e che maglia si indossa. Mi è sembrato che non ci stavamo con la testa, questi giorni ci hanno rafforzato".  

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Sulla settimana: "Sono uscite tante inesattezze. Ci siamo allenati bene, la decisione del ritiro è mia, la società mi ha appoggiato. Ho visto una squadra incazzosa, ora dobbiamo dimostrarlo sul campo. Il ritiro non è il massimo, non sempre escono cose positive, ma avevamo il dovere di assumerci le nostre responsabilità". 

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Inizia Gattuso: "Prima di tutto, oggi è il compleanno di Caldara. Tutti vogliamo fargli gli auguri, lo aspettiamo a braccia aperte". 

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"Amici di ‘PianetaMilan.it', benvenuti al ‘Milanello Sports Center’ di Carnago (VA), dove tra poco, alle ore 14:00, il tecnico rossonero Gennaro Gattuso introdurrà i temi principali di Milan-Bologna, gara in programma domani sera alle ore 20:30 e valevole per il ‘Monday Night’ della 35^ giornata di Serie A. Restate con noi per non perdervi le dichiarazioni in diretta del mister!

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