Pioli in conferenza: “Europa, la casa del Milan. Concentrati per domani”

Termina qui la conferenza stampa di Pioli a Milanello. 

Su Ibra: "Sarà assolutamente con noi. E' dentro la squadra in tutto e per tutto. Ci spiace che non potrà essere in campo per queste ultime due partite, ma la sua vicinanza potrà essere utile: non farà mancare il suo apporto". 

Su cosa si dice ai ragazzi in queste cose: "Giocare al massimo". 

Sui tanti movimenti dei rossoneri in attacco: "In Italia, gli allenatori sono bravi a preparare le partite, soprattutto in fase di non possesso palla. Avere giocatori che si sanno muovere, che si sanno scambiare (Calhanoglu mediano, Bennacer trequarti, Kessié aperto), è importante: più siamo imprevedibili, più possiamo essere pericolosi". 

Sullo spirito di gruppo del Milan: "Ho parlato con Leão, gli ho fatto i complimenti per l'assist a Rebić nel gol di Torino. Qualche tempo fa avrebbe interpretato diversamente la situazione, invece ha dimostrato maturità, crescita. C'è tanto in quel gesto, non solamente tecnico. C'è spirito di comunione, unione, maturità. Su questo dobbiamo assolutamente insistere". 

Sul Milan in discesa verso la Champions League: "Le ultime due curve in discesa possono farti perdere la corsa o fartela vincere. Conta solo la partita di domani sera, fare meglio degli avversari". 

Su Diogo Dalot: "E' un professionista fantastico, eccezionale. Facile dare i meriti dei risultati a chi gioca di più, ma è anche chi gioca di meno che va lodato e ringraziato. Diogo è un giocatore forte, in entrambe le fasi, gioca sia a destra sia a sinistra. Sta crescendo, come è giusto che sia, perché è un giocatore ancora giovane". 

Sul risultato di Benevento-Crotone: "Noi dobbiamo contare sulla nostra prestazione, dobbiamo condizionare il risultato con la nostra prestazione. I risultati saranno quelli che saranno, ma noi dobbiamo fare la nostra partita". 

Su quanto è importante il gruppo: "Ho avuto la totale disponibilità di tutto il gruppo dei giocatori. Si sta alzando il livello, queste partite decidono il nostro futuro. Come sono entrati mercoledì Leao, Meïte, Krunić, sono stati determinanti per chiudere la partita. Anche domani partirà la squadra migliore possibile, ma i cambi potranno essere determinanti. Sarà la terza partita in otto giorni. Ma sono convinto che chiunque scenderà in campo darà il meglio per la squadra". 

Sullo stato d'animo dei giocatori: "L'obiettivo è quello di tenere alta la concentrazione. Ho approfittato per fare colloqui individuali, collettivi. Mancano ancora video, allenamento e riunione di domani mattina. Ho un gruppo molto attento e responsabile, molto bravo a percepire le situazioni, i momenti, ed a reagire nel modo giusto. Sanno che è il momento topico del campionato. Vogliono essere anche domani una squadra che si aiuta, che dovrà essere molto compatta anche in fase di non possesso palla. Se riusciremo a fare tutto questo, avremo le possibilità per vincere". 

Su cosa teme più del Cagliari: qualità dei singoli, gioco o il fatto che si devono salvare: "Tutti gli ingredienti. Faranno una prestazione attenta, determinata e hanno giocatori di qualità. Potremo fare fatica a trovare gli spazi. Le motivazioni le avremo entrambi. Dovremo creare di più rispetto a loro e provare a subire di meno. Con queste motivazioni dovremo entrare in campo". 

Su eventuali rimpianti e soddisfazione della stagione: "Noi mettiamo grande concentrazione per la gara di domani e per la prossima. La soddisfazione arriverà quando avremo raggiunto il nostro obiettivo". 

Su che settimana è stato dopo le due vittorie di Torino: "Tutti hanno lavorato al massimo, nel miglior modo possibile, per mantenere la giusta concentrazione e la giusta serenità. Abbiamo remato, come sempre, tutti nella stessa direzione. Ma non possiamo dare dei giudizi a questa settimana. Finisce domani sera. Noi dobbiamo preparare bene questa partita, con spirito, attenzione, qualità, lucidità. A Torino abbiamo capito quando affondare, quando aspettare. E domani sera dovremo riproporlo sul campo. Lo sto ripetendo da tanto tempo, le mie risposte sembreranno banali. Ma mai come oggi bisogna ragionare in quella direzione, altrimenti quanto fatto in settimana conterebbe poco". 

Sull'infortunio (lieve) di Zlatan Ibrahimović: "E' la notizia migliore che potevamo avere. Si tratta di una terapia conservativa che gli permetterà di tornare al 100% nella prossima stagione. Dopo la visita l'ho visto più sereno. Europei a rischio? Non so, non abbiamo avuto tempo di parlare di questa situazione". 

Su come ha superato il momento difficile dopo le sconfitte contro Sassuolo e Lazio: "E' arrivata la consapevolezza che il nostro lavoro continuava anche nelle sconfitte. Le prestazioni non sono mai mancate. Quando tu sai che quello che stai facendo ti permette di crescere, di giocare da squadra, di giocare un bel calcio, ti permette di non abbatterti nei momenti difficili. Non solo quello è stato un momento delicato, c'era stato anche tra La Spezia e derby. Non è mai cambiato il nostro modo di approcciare le partite, di stare bene in campo". 

Sull'aver sfatato il mito della seconda stagione negativa di Pioli: "Aspettative ed obiettivi non sono stati raggiunti. Concentriamoci su quello. Poi le somme si tirano alla fine. Quello fatto fino ad oggi è un bilancio parziale. Vogliamo giudicare sul totale. Potrebbe essere domani, ma potrebbe essere che abbiamo bisogno dell'ultima partita. Ci vuole tanta concentrazione, attenzione e determinazione in ciò che facciamo". 

Sul fatto di essere al posto giusto nel momento giusto: "Mi sono sempre sentito nel posto giusto. Mi sono sentito sostenuto, stimato, in un posto dove tutti lavorano per il bene del club. Qui si lavora con serietà, senso di appartenenza, che sono un po' le mie caratteristiche ed i miei valori. Qui si può lavorare in un certo modo, l'ho sempre sentito".

Sulla responsabilità riportare il Milan 'a casa', ovvero in Champions League: "La casa del Milan è l'Europa, assolutamente sì. E' la storia del nostro club che testimonia questa realtà. Manchiamo da troppo tempo, questo fa salire attesa ed aspettative. Giusto così. Siamo in un top club. Sappiamo di aver lavorato bene, di aver preparato bene la partita. Dovremo essere molto bravi mentalmente. Le difficoltà ci saranno, dovremo essere pronti mentalmente. Siamo preparati per combattere contro un avversario che farà la sua partita con fisicità, giocatori offensivi forti, pericolosi sulle palle inattive. Abbiamo lavorato tanto, curato tutti i particolari". 

Su come sta vivendo la vigilia: "È stata una settimana di grande motivazione. Vivo e viviamo queste ore con concentrazione ed attenzione. La partita di domani può rappresentare la chiusura ideale di una settimana eccezionale dal punto di vista del risultato e delle prestazioni. Siamo stati bravi ad avere equilibrio, coraggio. Qualità che dovremo mettere in campo anche nella partita di domani sera".

Sui cori della Curva Sud registrati e mandati nello stadio prima di Milan-Cagliari: "Come si dice, piuttosto che niente, meglio piuttosto. Giochiamo nella nostra culla, nella nostra casa ed anche questo può esserci d'aiuto. Vogliamo portare la massima energia possibile. Sappiamo quanto è importante la partita, e quanto sarà difficile l'avversario che affronteremo. Che si gioca tanto. Prendiamo tutto quello che possiamo".

Sul Milan Femminile: "Faccio i complimenti a Maurizio Ganz ed alle sue ragazze per l'obiettivo della Champions League conquistato. Veramente brave". 

Si comincia: inizia la conferenza stampa di Pioli alla vigilia di Milan-Cagliari, gara della 37^ giornata di Serie A. 

Quasi tutto pronto, a Milanello, per la conferenza stampa di mister Pioli. Inizio previsto per le ore 15:00.