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LIVE PM – Roma-Milan, la conferenza di Gattuso

Luca Fazzini

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Termina qui la conferenza stampa di mister Gattuso.

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Sul possibile approdo di Vialli in Nazionale, insiem e a Mancini: "Bello, bellissimo. Gianluca ha attraversato un momento non positivo, ha dimostrato di essere un combattente che non molla una virgola. Per il nostro calcio è qualcosa di importante, sono molto contento. Alla Sampdoria, insieme, hanno fatto qualcosa di spettacolare". 

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Sui 'musi lunghi': "La gestione è la componente più difficile. E' il mio mestiere, bisogna contare fino a dieci senza far perdere l'entusiasmo a nessuno. Allenarli è facile, è più difficile spiegare ed intervenire quando uno ha il muso lungo". 

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Sulle due punte: "Bisogna vedere le caratteristiche dei singoli giocatori. Piatek e Cutrone possono giocare insieme, ma dobbiamo decidere se giocare con un centrocampo a tre, dobbiamo capire chi resta fuori. Anche a me spiace lasciar fuori Cutrone, ma devo far rendere la squadra al massimo". 

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Sulla condizione: "Stiamo bene, ma spesso è l'entusiasmo che ti porta a fare qualcosa in più. Fisicamente stiamo bene, anche inizialmente abbiamo perso qualche giocatore, anche per qualche errore nostro". 

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Su Zaniolo: "Ho grande ammirazione, l'anno scorso l'ho seguito da allenatore della Primavera. Sta dimostrando grandissima qualità".  

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Sull'esterno d'attacco non arrivato: "Inutile chiedermelo, non è arrivato. Non dobbiamo fare le cose tanto per farle. Sul mercato non abbiamo trovato nessuno in grado di farci fare il salto di qualità, abbiamo fiducia nei nostri esterni". 

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Su Bakayoko: "In questo momento non possiamo fare a meno di lui. Se ci saranno i presupposti, deve rimanere al Milan, perchè sta dimostrando grandi doti tecniche. Non sono io a tenere la contabilità, so che è un giocatore fondamentale e lo può essere per tanti anni". 

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Se l'ha sorpreso di più Paquetà o Piatek: "Piatek aveva già fatto bene 5 mesi, Paquetà mi ha sorpreso. E' una spugna, chiede, osserva. La sorpresa più grande a livello tattico è stata lui". 

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Se è la sua rivincita: "No, se facciamo due brutte prestazioni torno ad essere quello incapace. Ho sentito che hanno massacrato anche Ancelotti. Non ho bisogno di conferme, ma di avere in mano lo spogliatoio. Del resto non mi interessa, penso a lavorare. Non mi devono accarezzare nè massacrare, credo fortemente in quello che propongo".  

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Su Piatek: "Bisogna lasciar stare i suoi movimenti, deve tenere l'istinto che ha, anche se non mi piace l'espressione 'può far quello che vuole'. Suoi movimenti, però, è giusto che giochi con le sue caratteristiche". 

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Se il Milan dopo il mercato è più forte: "Sì, siamo più forti. Il mercato lo abbiamo fatto con i giocatori che torneranno, come Zapata e Biglia". 

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Sulla partita: "E' importante, ma lo sono tutte. I giocatori della Roma sono incredibili, dobbiamo essere bravi a farci trovare pronti". 

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Su queste settimane: "Prima di Frosinone avevo detto alla squadra di arrivare in primavera in zona quarto posto. Negli ultimi 6-7 non ci siamo mai giocati la Champions in primavera. Non dobbiamo fare un errore, ma continuare a lavorare con professionalità. Se qualcuno ha il muso perchè non gioca, deve allenarsi con professionalità. Se ragioniamo tutti così, possiamo fare qualcosa di importante". 

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Sulla Roma: "Nei momenti di difficoltà, hanno sempre fatto buone prestazioni. Arrivano da tre vittorie consecutive in casa, hanno grandi giocatori e un buon allenatore". 

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Si inizia: "La Coppa Italia è una competizione diversa. Tutte le squadre che hanno passato il turno lo hanno meritato. Bisogna cavalcare l'entusiasmo, affrontiamo una squadra che arriva da un periodo non positivo, ma ha grandi giocatori. I numeri parlano per loro. Sarà una partita difficile, voglio vedere la stessa voglia di queste settimane". 

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