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LIVE PM – Milan, la conferenza di presentazione di Giampaolo

Daniele Triolo

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Si chiude la conferenza stampa di presentazione di Marco Giampaolo

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Sul Milan che sarà: "Dobbiamo migliorare la sintesi dei numeri dello scorso anno e ripeto dovremo migliorare attraverso la qualità dei giocatori. Subirne meno e farne di più".

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Sulla struttura del lavoro: "C'è un percorso da seguire e il messaggio deve essere collettivo attraverso gli step, attraverso il tempo. Non conosco scorciatoie. Il completamento lo faranno i calciatori attraverso le loro qualità". 

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Maldini e Boban su Modric e i top player: "E' un momento difficile per questo tipo di giocatori ma cercheremo di portare giocatori di classe che possano essere top player domani"

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Boban sull'ambizione: "Dobbiamo essere certi della realtà. Si devono fare le cose giuste organicamente. Starà a noi fare bene e vincere le battaglie con il tempo"

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Maldini sul riconquistare ancora di più i tifosi: "Dobbiamo farlo attraverso un Milan ambizioso e con dei giocatori di qualità"Giampaolo sulla cena con Allegri e Galeone: "E' un appuntamento ricorrente. Il confronto ci arricchisce e ci fa capire dove siamo. Ho già capito dove sono."

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Boban su Gattuso: "La società ha già ringraziato e dispiace per come sia andata. Gli auguriamo tutto il bene del mondo"

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Su Gattuso: "L'ho elogiato per come si è preso le sue responsabilità. E' una squadra che difendeva molto bene quando faceva densità in mezzo al campo. Non so cosa cambiare, dobbiamo lavorare e conoscere le qualità dei giocatori"

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Su Donnarumma: "Giocatore fortissimo. Anni fa chiesi la sua maglia a fine gara".Maldini su Donnarumma: "In questo momento lo riteniamo un nostro giocatore"

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Sulle amichevoli: "Sarà motivo per me per valutare tutta la rosa compresi i giocatori della primavera. Non devo fare esperimenti. Devo parlare con loro e tagliare l'abito migliore". 

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Sul fatto di lavorare con questa società: "Sono contento di lavorare con queste persone perchè quando propongono un giocatore sono sempre proposte giuste e interessanti. I loro suggerimenti sono pertinenti"

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Sull'esclusione dall'Europa League: "Dispiace ma avremo un intero ciclo settimanale per lavorare e crescere insieme"

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Maldini sui tifosi: "I tifosi hanno capito il momento e lo hanno dimostrato con le presenze a San Siro". 

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Sugli obiettivi stagionali: "Promettere meno per mantenere di più. Io posso garantire lavoro e serietà. Entrerò a Milanello alle otto del mattino e uscirò alle venti della sera. Mi piacciono i calciatori responsabili, soprattutto se si ha l'ambizione di vincere"

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Boban sulla scelta: "Sappiamo il profilo, il gioco e cosa predilige Giampaolo. Lavoriamo quotidianamente, un po' di trattative le ho fatte. Paolo ha tutto sotto controllo e Ricky (Massara) conosce tutti sia a livello nazionale che internazionale. Siamo in assoluta sintonia del mister. Ha chiesto profili, non giocatori"

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Su Praet, Veretout, Cutrone e Andrè Silva: "Prima di tutto voglio ringraziare il presidente Ferrero. Praet lo stimo ma ora non è un giocatore del Milan perchè penso che ora siamo coperti in quel ruolo. Veretout (risata nda). Andrè Silva e Cutrone, a pelle, sono calciatore diversi e devo valutarli insieme alla rosa di cui il Milan dispone. Devo capire come metterli insieme ma ad oggi sono giocatori forti del Milan"

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Su Theo Hernandez: "Può portare grande qualità. Sono curioso di scoprirlo, ha determinate caratteristiche magari più vicine a Laxalt che a Rodriguez"

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Sulla stima dei colleghi: "L'unica paura che ho è quella di arrivare in ritardo". Maldini su Sacchi: "Ha sempre parlato benissimo di Marco"

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Sull'idea di gioco e l'incontro con Maurizio Sarri: "I calciatori forti rendono le idee dell'allenatore migliori. Con Maurizio c'è un'antica amicizia, abbiamo frequentato il corso di Coverciano insieme e ci ritroviamo a cena. Facciamo le vacanze vicino ma non parliamo tantissimo di calcio, ma di esperienza. Maurizio è un allenatore che con il lavoro, con lo studio, con l'aggiornamento è arrivato, ha vinto e ha raccolto grandi soddisfazioni. Gli devo molto, è stato lui a suggerirmi alla dirigenza dell'Empoli. Negli anni abbiamo rubato sempre uno qualcosa all'altro e siamo cresciuti".

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Sul Milan come rivincita: "Sono rimasto deluso dalle esperienze negative ma non mi sono mai arreso. Ho studiato, ho ricercato, mi sono aggiornato. Penso non si finisca mai di imparare. Spero di rimanere qui il più a lungo possibile"

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Sull'ossatura della squadra: "Ci sono giocatori che devono lavorare per la causa Milan. L'obiettivo finale si raggiunge per step"

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Sul modulo 4-3-1-2: "Devo capire dove sono e con chi ho a che fare. Non partirò dal modulo ma dalle caratteristiche dei giocatori. Aspetto di far valutazioni e di sbagliare il meno possibile". 

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Su possibili nuovi innesti: Voglio conoscere bene i giocatori della rosa attuale e dispiace che Kessiè, Laxalt, Bonaventura, Caldara, Cutrone e Paquetà non potrò averli subito disponibili per capire la loro funzionalità all'idea. Voglio prendermi un periodo di riflessione, inizieremo con un numero abbastanza ridotto ma ci mette in condizione di completare la squadra" 

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Sul tornare ad essere il Milan: "Ci vorrà del tempo. Il tempo sarà il mio primo alleato perchè a questi giocatori bisognerà trasmettere ambizioni. Esercizio di mentalità perchè bisognerà tornare a quello che è stato il patrimonio del club e in questo Zvone e Paolo contribuiranno in questo senso. Bisogna essere orgogliosi di allenare il Milan e costruire una squadra senza paura di essere sè stessa"

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Massara su Giampaolo: "Bello ritrovarlo, bello ritrovarlo al Milan. Lavoreremo insieme per riportare il Milan in ambito europeo dalla porta principale"

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Sul bel gioco: "Difficile farlo se non hai i giocatori adeguati, con qualità che possano mettersi in sintonia tra loro. Il Milan ha diversi giocatori con quelle caratteristiche, lo scorso anno ho sempre pensato che i rossoneri potessero essere la sorpresa e la prima partita di Napoli, nonostante la sconfitta mi colpì molto. Dobbiamo avere giocatori in grado di applicare tutto questo"

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Sullo slogan da allenatore: "Testa alta e giocare al calcio. Mi piacciono giocatori affidabili, motivati, con ambizione. Giocatori che vogliono scrivere ed essere ricordati per aver scritto qualcosa. Dovremo mettere in atto un progetto di gioco condiviso, il percorso è lungo ma io devo pensare di procedere un passo alla volta. L'insieme dei particolari determineranno una visione che dovrà essere il nostro punto di riferimento"

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Sul progetto tecnico: "Il Milan ha raggiunto i risultati attraverso il suo modo di essere, la sua identità. Il percorso è lungo, ho in testa tante cose e voglio una squadra riconoscibile. 

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Sulla chiamata di Maldini: "Ero in Croazia ho preso il primo aereo. Anni fa ho accettato la sfida di allenare in LegaPro, ho avuto il coraggio, la pazzia, la follia, nutrivo rabbia perchè volevo tornare in Serie A ripartendo dalla categoria più bassa. Anni dopo al Milan per chiamata di Maldini mi rende felice"

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Giampaolo sulla sua scelta: "Sono felicissimo e motivatissimo nell'allenare il Milan, uno dei club più conosciuti al mondo. Per me è una grande opportunità meritata attraverso il sacrificio ma ora devo meritarla perchè non c'è mai una fine. Il club mi ha detto di diffidare da chi non aveva mai sbagliato e questo mi ha fatto piacere. Oggi sono contento e motivato di raccogliere questa sfida e penso di esserci arrivato in un'età giusta"

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Maldini su Giampaolo: "Sarò sempre grato a Leonardo per l'occasione data ma ora siamo qui a parlare di futuro. La scelta è improntata sul voler tornare competitivi ed è stata condivisa da tutti"

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Boban su Giampaolo: "Non sarò lungo, è la sua presentazione. E' stata una scelta rapida, facile e logica. Da anni sappiamo che Giampaolo offre qualcosa di diverso, bel gioco che rispetta la storia del Milan e che San Siro vuole. Attraverso il bel gioco bisogna fare i risultati e noi siamo convinti che con Marco Giampaolo siamo sulla strada giusta. Vogliamo tornare dove l'Ac Milan deve stare. Io sono felicissimi di essere di nuovo qui e rivivere i miei colori. Quando Paolo Maldini mi ha chiamato uno dei primi argomenti è stato l'allenatore e non ho avuto dubbi nel dire Giampaolo. Anche Ivan Gazidis ha confermato la volontà del club e abbiamo preso Marco Giampaolo, tecnico con carattere schivo ma di grande sapere calcistico" 

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Sono appena entrati nella sala stampa di Casa Milan il nuovo allenatore Marco Giampaolo accompagnato da Frederic Massara, Paolo Maldini e Zvonimir Boban. Presenti anche l'AD Ivan Gazidis e il presidente Paolo Scaroni

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Tra poco, da 'Casa Milan', la conferenza stampa di Marco Giampaolo. Il mister, intanto, questa mattina è stato a Milanello per la prima volta: ecco tutte le immagini

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"Amici di PianetaMilan.it', benvenuti a ‘Casa Milan’, dove, tra poco, alle ore 17:00, il direttore tecnico del club di Via Aldo Rossi, Paolo Maldini ed il Chief Football Officer, Zvonimir Boban, presenteranno ufficialmente in conferenza stampa il nuovo tecnico rossonero, Marco Giampaolo. Restate con noi per non perdervi neanche una dichiarazione, in diretta, dell’allenatore a cui è affidato il nuovo corso del Milan!

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