E qui, apriamo un discorso che riguarda un altro attaccante del Milan. La storia di Luka Jovic deve far riflettere, poiché il nazionale serbo ha vissuto una stagione molto complicata. Alcuni infortuni, un rapporto mai sbocciato con Paulo Fonseca, i rumors di mercato, le tante assenze e poi l'arrivo di Sergio Conceicao. Il tecnico portoghese non lo ha utilizzato fin da subito, ma lo ha portato con sé in panchina, lo ha rimesso in campo, seppur per pochi minuti, e poi lo ha rivitalizzato, conducendoci alla magnifica serata di ieri.
PAGELLE MILAN
Milan, ode a Luka Jovic (e Conceicao): altro che il disertore Origi…
Tutto il contrario, insomma, di Divock Origi. Del giocatore belga non abbiamo traccia, ma sappiamo che è ancora sotto contratto con il Milan. Una stagione deludente, quella 22/23, il prestito al Nottingham Forest e poi il nulla: messo fuori rosa e declassato al Milan Futuro, ma senza neanche giocare un minuto. Il suo contratto rossonero scade a giugno 2026, eppure da parte di Origi non vi è stato alcun tentativo di cambiare la situazione, differentemente da quanto accaduto con Jovic. Il destino del belga appare ormai lontano dal Milan, ma il derby di ieri ha spiegato, nuovamente, quanto professionalità e caparbietà possano fare la differenza. E ora, il rinnovo di Jovic è assolutamente obbligato. LEGGI ANCHE: Panchina Milan, Conceicao può rimanere in rossonero? Ecco tutte le possibilità >>>
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