L'entusiasmo per il nuovo San Siro è svanito: le trattative tra Comune di Milano, Milan e Inter sono in stallo. La ripresa del dialogo ha confermato le difficoltà sul futuro dell'iconico stadio.
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Il Comune esige che le società veicolo includano non solo i fondi proprietari (RedBird e Oaktree), ma anche Milan e Inter stesse, per prevenire speculazioni sull'area. Richieste clausole contro la cessione dei diritti edificatori fino al piano attuativo e un divieto di rivendita per un certo periodo. Inoltre, tutte le altre ipotesi di nuovi stadi (San Donato, Rozzano) devono decadere alla firma del rogito.
Nonostante l'ottimismo dei club di chiudere a breve, il tempo stringe: il 31 luglio è la scadenza fissata da Palazzo Marino. Intanto, crescono gli appelli contro la demolizione, con richieste di attivare prima il vincolo sul secondo anello, sostenute anche da Edoardo Bennato. Il futuro del "Meazza" resta incerto, in attesa di un accordo.
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