Intervistato a Vivo Azzurro TV, Giacomo Raspadori ha parlato della qualificazione al Mondiale e anche del Bologna, vincitore della Coppa Italia contro il Milan. Ma non solo. Ecco, di seguito, tutte le dichiarazioni dell'attaccante del Napoli.


INTERVISTE MILAN
Italia, Raspadori: “Ho gioito alla vittoria del Bologna contro il Milan”
Vincere un trofeo e venire poi in Nazionale cosa significa?
"Un po' di differenza c'è. Quando la Nazionale chiama ti dà carica da solo. Io sono anche bolognese e oltre ad aver vinto uno Scudetto pazzesco, ho gioito anche per il Bologna dei miei amici che erano tutti all'Olimpico. Sono traguardi che fanno la storia e lasciano il segno nelle annate: averne fatto parte è una fortuna e una bravura, i successi si costruiscono col lavoro quotidiano".
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—Cosa le ha detto Spalletti per la vittoria del secondo Scudetto?
"Ha dimostrato di essere felice per noi. Nelle squadre si creano rapporti importanti e stretti, lui a Napoli lo ha creato vincendo. Lo abbiamo visto felice, anche per la gente e la città: c'è stato e sa cosa significano il calcio e vincere a Napoli. Come due anni fa, è stata la vittoria di tutti. E ha trasmesso a tutta Italia la bellezza del gioire e soffrire insieme. Ora questa gioia va portata qui".
Che significa per lei tornare a giocare a Reggio Emilia?
"Uno stadio fondamentale perché ho esordito lì. E Sassuolo è stato il culmine di un percorso da ragazzo a uomo, oltre ad averci fatto il primo gol con la Nazionale. Ho ricordi, emozioni e amici che ancora ci lavorano, sarà emozionante tornarci".
Un gol in Nazionale da salvare?
"Quello all'Inghilterra a San Siro in Nations League. Per l'importanza del gol e perché c'era la mia famiglia e ho segnato davanti a loro. Oltre a essere stato pure un bel gol: l'aspetto estetico incide".
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