Luigi Cagni, allenatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulle frequenze di 'TMW Radio', nel corso del consueto appuntamento con la trasmissione 'Calciomercato e Ritiri', soffermandosi in modo particolare sui problemi del calcio italiano. Ecco, dunque, le sue parole.


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Cagni: “Nel calcio italiano c’è bisogno che arrivi qualcuno e spazi via tutto”
Cagni durissimo sul calcio italiano: "L'unica cosa che si può fare è ..."
—"Il nostro calcio non sta andando bene. Purtroppo rischiamo di non andare ancora al Mondiale. Ci sarà qualcosa che non va no? Tutte le big hanno preso allenatori esperti. Spero che arrivi qualcuno che spazzi via tutto e si ricominci da capo. E' l'unica cosa che si può fare, perché questa non ha funzionato. 'Arrangiati' mi diceva mia madre da piccolo, ma questa è una parola che dovrebbero mettere nelle camere di tutti i bambini. Sono i settori giovanili i problemi, come cresciamo i giocatori. Prima devi crescere l'uomo, poi il calciatore. Di talenti ne nascono anche oggi, ma se li reprimi...".
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"Ho visto una volta un torneo di ragazzini di 6-7 anni e l'allenatore che dice 'Possesso palla da dietro'. Io sono venuto via, perché non è possibile questo. Non abbiamo più centravanti, ali, gente che ragiona. Sono tutti automi e l'allenatore è il leader della squadra, che deve guidare tutti. E lo stiamo vedendo. Con una rosa più scarsa delle altre, Conte ha vinto lo Scudetto. Hanno tutti criticato Gasperini negli anni, dicendo che giocava a uomo. E' l'unico che ha portato qualcosa di nuovo e ha valorizzato la rosa, portando qualcosa come 300 mln di euro. Ai ragazzini va insegnato il valore della maglia. Devi insegnargli la tattica? Non serve a niente se non sa giocare a pallone".
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