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Capello: “I cinesi vinceranno nel calcio. Milan? Bastavano tre acquisti”

Fabio Capello, ex giocatore e allenatore del Milan
L'ex allenatore del Milan ed attuale tecnico dello Jiangsu Suning, Fabio Capello, ha parlato delle proprietà cinesi in un'intervista al Quotidiano Sportivo

Luca Fazzini

Fabio Capello, allenatore del Milan tra il 1987 e il 1996 e nel 1997-1998, attuale tecnico dello Jiangsu Suning, ha parlato al Quotidiano Sportivo, toccando anche il tema relativo ai cinesi nel calcio: "Sono già la prima nazione al mondo nell’economia, nella tecnologia, lì non c’è più un pezzo di carta, una penna, vivono con gli smartphone tuttofare, sono già nel futuro. Per essere primi nel calcio gli ci vorrà una decina d’anni, un miliardo e quattrocento milioni di cinesi prima o poi saranno capaci di organizzare un settore giovanile. Non lo fanno ora perchè hanno già tutti un lavoro. Non c’è un disoccupato. Ma il governo vuole una grande apertura sportiva e il pallone è diventato la prima passione. Per la prima volta nella storia Xi Jinping ha inserito nella direttiva dell’ultimo congresso del Partito Comunista tre righe sullo sport. Gli manca una buona programmazione, poi li vedrai vincere".

Sulla Serie A: "L’unica novità è il Napoli. Ero in Brasile con Bielsa, Tite, Paneira e convenivano: di nuovo c’è solo come gioca il Napoli. Ma devo ribadire che è troppo facile vincere quando si gioca bene, le vere squadre vincono anche nelle avversità. La Juve è sempre lì, l’Inter ha un allenatore intelligente che ha lavorato alla grande sul mercato dell’anno prima, il Milan sta lavorando sul mercato nuovo... Ha preso tanti giocatori, forse ne bastavano tre che facessero la differenza...Volevo dire anche che ammiro quelli del Crotone: la vita è dura ma sanno già che si può fare...".

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