Pianeta Milan
I migliori video scelti dal nostro canale

MILAN-MONZA

Milan-Monza, Nesta: “Questo stadio sa di calcio, fischi giusti. Berlusconi…”

Alessandro Nesta Monza
Alessandro Nesta, allenatore biancorosso, ha parlato in conferenza dopo Milan-Monza, partita della 38^ giornata della Serie A 2024-2025
Stefano Bressi
Stefano Bressi Inviato, responsabile social, redattore 

Alessandro Nesta, allenatore biancorosso, ha parlato in conferenza stampa al termine di Milan-Monza, partita della 38^ giornata della Serie A 2024-2025 che si è svolta allo stadio 'Giuseppe Meazza' di San Siro, a Milano. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Le sue sensazioni: "Sulla partita, siamo partiti bene e poi siamo calati. Loro hanno motori importanti. Però partita fatta bene, soprattutto primo tempo. L'annata è stata quasi tutta uguale. Dispiace, era la mia prima esperienza in Serie A. Volevo giocarla in modo diverso. Però riparto. Come caduto da cavallo, devo risalire subito. Poi vediamo".


Se lascia il Monza e sul futuro: "La mia esperienza al Monza finisce qui. Diciamo che la coppia ha funzionato poco. Spero che il Monza faccia meglio senza di me e io senza di loro. Di certo è che non ci siamo trovati. Il risultato non è buono. Riparto forte, sicuro".

Da dove riparte: "Cerco un posto da cui ripartire e riorganizzarmi. Ho bisogno di sistemare alcune cose. Poi se avrò l'opportunità me la giocherò in Italia, per me poi un posto vale l'altro. La mia famiglia sarà a Miami, mi basta lavorare ed essere felice".

Se la scelta di andare via è sua o condivisa e quali errori ha fatto: "Non ho parlato con la società, ma domani parto e quindi se ci fosse stato qualcosa me l'avrebbero detto. È una cosa naturale. Ringrazio il dottor Galliani e la famiglia Berlusconi, così come tutti quelli con cui ho lavorato. Giusto così. Errori li ho fatti, alcuni miei e altri li ho accettati. Non dovevo. Non voglio dire troppo, altrimenti sarei scorretto e voglio andar via da qui come sono venuto con proprietà e Galliani".

Se qualcosa non ha detto durante l'anno: "Abbiamo una proprietà che fa altro nella vita. Non ho bisogno della badante che mi dice ogni giorno che sono bravo o il contrario. Ciò che dovevo dire l'ho detto. Poi ci sono valutazioni personali, posso aver ragione o no. Però non voglio dirle per non uscire da rosicone. Ringrazio e basta. Avrò tempo per pensarci".

Sulla situazione del Milan: "Quando sono entrato, sono stato 10 anni, non ci hanno mai contestato. Eppure qualche stagione così o così l'abbiamo fatta. Questo stadio sa di calcio. Se ti fischiano non va bene qualcosa. Il pubblico è giusto. L'effetto è brutto: storia troppo importante nel Milan per vivere questo. Si deve riunire tutto. Un peccato vedere lo stadio così".

Se serve cambiare molti in rosa: "Abbiamo tanti in scadenza e tanti prestiti. Sarà sicuramente una squadra diversa. Non so chi tenere e chi no, ma sarà un cambiamento radicale".

Cosa può servire al Milan: "Non lo so. Già ho i problemi miei, sono retrocesso a gennaio quasi... Capisco la curiosità, ma non mi permetto di dare giudizi profondi e consigli al Milan, perciò affari vostri, che devo dire".

Lui raccontava che dopo aver vinto hanno preso Stam: "Era figlia di Berlusconi, irripetibile. Avere un Presidente così ti garantisce tante cose. Quando vinci e pensi di avere la squadra forte, diventa ancora più forte. Aveva una visione fuori dal comune. Ha viziato tutti qui e a Monza anche. È stato speciale e ha viziato tutti, difficilmente ripetibile al mondo".

Se è stata una delle migliori prestazioni: "Non lo so. Siamo retrocessi da molto. Tenere il gruppo senza farlo sbracare è stato difficile. A me è piaciuta la partita oggi. Ci abbiamo tenuto".