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Bacca: “Se i valori sono questi la Juventus non si batte. Futuro? Non so”

Carlos Bacca Milan
Al termine della partita di Bologna, ha parlato Carlos Bacca, autore del rigore della vittoria: “Per la finale di Coppa Italia, serve maggiore qualità”

Daniele Triolo

Dio, famiglia e gol. A Carlos Bacca, per 'La Gazzetta dello Sport' questa mattina in edicola, basta poco per essere un uomo felice. Anche se, ieri sera a Bologna, grazie ad un suo gol, questa volta dagli 11 metri, nella mente dell'attaccante colombiano si è agitato sicuramente qualche fantasma. Bacca, infatti, è stato più vago e sibillino del solito sulle domande dei cronisti inerenti il suo futuro professionale: “Non so cosa succederà domani, penso al presente e mi concentro partita dopo partita”, si può leggere sulla 'rosea': dichiarazioni sulle quali la dirigenza potrà, effettivamente, chiedere qualche lume in settimana al numero 70, fino a qualche giorno fa sempre dichiaratosi “felicissimo di rimanere al Milan”.

Bacca, poi, non si è risparmiato dal fornire , andandoci giù piuttosto pesante: “Questo Milan non basta: per affrontare la Juventus serve lavorare di più e serve più qualità. A Roma dovremo dare il 120%”. Ha certamente ragione, il colombiano, in un periodo dell'anno, però, in cui è lui stesso a far fatica in campo: fatica a liberarsi per il tiro, a dialogare con i compagni, e, a volte, anche a controllare il pallone. Ma fa gol: , 19 compresi i due gol in Coppa Italia, ed era dai tempi di nella stagione 2011-2012 che al Milan nessuno superava quota 16. A sua parziale scusante, conclude la 'rosea', c'è il fatto che fare l'attaccante in questa squadra, con i palloni giocabili che si contano sulla punta delle dita di una mano, è davvero molto complicato.

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