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#askMontella, il nuovo mister del Milan ha risposto alle domande dei tifosi

Vincenzo Montella Milan
Vincenzo Montella, nuovo tecnico del Milan, ha risposto alle tante domande che i tifosi del Milan gli hanno rivolto su 'Twitter': video e dichiarazioni

Daniele Triolo

Vincenzo Montella, nuovo tecnico del Milan, ha risposto oggi alle tante domande che i tifosi del Milan gli hanno rivolto su 'Twitter': ecco il video integrale e la trascrizione delle dichiarazioni dell'Aeroplanino.

Quale giocatore del passato vorrebbe nella squadra di oggi?

“Più di uno, però diciamo che per le mie simpatie da bambino direi sicuramente Van Basten”

Al posto di prendere un 'Fly Emirates', adesso viaggeranno su di te i giocatori?

“Carina (ride, n.d.r.). No lasciamoli su Fly Emirates che sicuramente sono più capaci e più comodi di me”.

Ho letto che sei un tifoso rossonero: qual è stato il tuo momento preferito da milanista?

“Il 4-0 allo Steaua Bucarest a Barcellona”

Qual è il tuo piatto preferito?

“Gli gnocchi che mi faceva mia mamma”.

Quando era un giocatore, cosa pensava del Milan da avversario?

“Che era una squadra forte, era un piacere giocarci contro, eri più stimolato a volerlo battere”.

Qual è la tua pizza preferita?

“La marinara, o la margherita, sono due pezzi forti”.

Cosa ti ha spinto a scegliere di fare l'allenatore?

“All'inizio la curiosità, poi la passione: è un lavoro, un mestiere contagioso giorno per giorno. Dopo aver iniziato mi sono accorto che era sempre più alta la passione, quindi è stata facilissima la scelta”.

Tra gli allenatori della storia del Milan, qual è il suo preferito? Capello, Sacchi o Ancelotti?

“Sono indeciso. Sacchi per quanto ha fatto in quel momento storico, per l'innovazione che ha portato. E sicuramente Capello per la sua completezza. Ma io ho ammirato, ed ammiro molto, anche Carletto”.

A quale allenatore si è ispirato durante la sua carriera? C'è un allenatore che ritiene un modello?

“A tutti quelli che ho avuto ed a nessuno, perché credo che un allenatore debba essere soprattutto sé stesso ed attingere alle esperienze vissute”.

Nel caso il Milan segnasse un gol all'ultimo minuto contro l'Inter, festeggerebbe facendo l'Aeroplanino?

“Probabilmente se fosse un gol decisivo, sì (ride ancora, n.d.r.)”.

Sono più forti le emozioni da giocatore o da allenatore?

“Bella domanda. Diverse, totalmente diverse. Credo che si gioisca un po' più da allenatore, anche se non lo testimonio, non lo dimostro. Forse da allenatore si vivono emozioni diverse, perché sono meno veloci”.

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