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Corsi (Empoli): “Montella, un predestinato. Merito di Spalletti”

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Il presidente dell'Empoli Corsi svela qualche retroscena sui due allenatori di Milan e Roma, che si sfideranno domani all'Olimpico. Montella e Spalletti sono stati compagni di squadra ad Empoli

Redazione

Le strade di Montella e Spalletti si sono intrecciate spesso. Uno dei punti in comune è Empoli. Il presidente Corsi parla così dei due: "Le loro storie calcistiche sono iniziate qui. Quando Vincenzo a 16 anni veniva aggregato alla prima squadra era propro Luciano a pressare Guidolin, il nostro allenatore dell'epocqa, perchè lo facesse giocare, stupito com'era dalle sue qualità. Qui da noi Montella ebbe poi un problema al cuore, un'aritmia che toglieva il sonno a noi e ai genitori: in quel periodo eravamo un'unica famiglia, sembrava che Vincenzo non potesse più giocare a calcio. Quello che è arrivato dopo è stato la conseguenza delle sue qualità, era un predestinato"

Su Spalletti: "Come allenatore merita quello che si è preso: quando era calciatore fui io ad andare dal solito Guidolin a dirgli che al gruppo era aggiunto questo ragazzo di 32 anni, che se voleva poteva averlo a disposizione. Dopo due settimane di ritiro Guidolin mi disse che per lui era un uomo fondamentale. Da allenatore il momento che ricordo è quando decidemmo di prendere Baldini che non era ben visto dal pubblico empolese dopo essersene andato. Luciano disse che le cose non fossero andate bene avremmo dovuto trasferirci a Montespertoli....

Per chi farà il tifo domani: "Mi identifico in quello che perderà".

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