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Gattuso trasforma i fischi nel gelo di San Siro in applausi

Gattuso Milan San Siro
Per il ritorno di Gattuso, il pubblico rossonero non ha fatto mancare supporto e calore, anche se a fine primo tempo qualche fischio c'è stato.

Stefano Bressi

Il termometro ieri a San Siro diceva -1, temperatura decisamente rigida. Eppure i rossoneri dovrebbero essere abituati, visto il -16 in classifica. Tutti questi fattori hanno fatto sì che anche il clima sugli spalti fosse freddino: meno di 40mila tifosi, numeri senza infamia e senza lode. Anche se c'era da accogliere Gennaro Gattuso, al ritorno a San Siro da allenatore. Persino la Curva Sud non era piena come ci si aspettava. Rino però è ancora nel cuore di tutti i milanisti e alla vigilia aveva chiesto sostegno. Ecco perchè chi c'era si è fatto sentire eccome. Già alla lettura delle formazioni, il nome di Gattuso viene urlato tre volte, scrive La Gazzetta dello Sport. Appena scende sul terreno di gioco, Rino viene accolto dal coro che lo aveva accompagnato nel decennio da giocatore. Stranamente, però, nessuno striscione di benvenuto.

Il gol di Giacomo Bonaventura sembrava aver messo in discesa il match e aveva scaldato un po' l'ambiente. I cori sono aumentati e c'era aria di festa, anche perchè il Milan stava giocando bene. Certo, Gattuso è abituato a quando con 80.000 persone caricava la folla e sentiva boati e non è certo quello il livello toccato ieri sera, ma considerando il momento non è da buttar via. Neanche il pareggio di Simone Verdi ha ammutolito la Curva, che ha continuato a cantare e sostenere come chiesto dal mister rossonero. A fine primo tempo però il resto dello stadio ha lasciato partire qualche timido fischio, quasi come d'abitudine. Nella ripresa la Sud ha avuto un pensiero anche per Roberto Donadoni, avversario, ma grande ex. Niente più cori per Ringhio invece. Eppure Gattuso dà spettacolo in panchina e carica la squadra inserendo un attaccante per un terzino: voleva vincerla e ci è riuscito. Ancora Jack segna e San Siro esulta. Rino aveva salutato il suo stadio con un 2-1 sul Novara, lo ritrova con un altro 2-1. Anche stavolta, come allora, tanti applausi a fine partita. I fischi non si sentivano più. A maggio sono scese lacrime, ieri nevicava e c'erano tanti sorrisi. Ora però fa un po' meno freddo, anche in classifica.

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