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Dudelange-Milan, le pagelle: Higuain salvatore, Laxalt e Castillejo ispirati

Gonzalo Higuain con la maglia del Milan, @acmilan
La prestazione del Milan, ogni di scena sul campo del Dudelange, analizzata in ogni dettaglio con le nostre pagelle. Ecco come sono andati i rossoneri

Edoardo Lavezzari

LA PARTITA

Contro un avversario dal valore relativo e con una formazione a dir poco sperimentale il Milan ci mette qualche minuto prima ingranare e indirizzare la partita, prima prendere in mano il pallino del gioco continuativa. Il primo squillo arriva al 12' con una bordata di Higuain dal limite, palla fuori di poco. Al 35' la prima vera occasione per il Dudelange, ma Stolz non trova la porta. Dopo tre minuti la risposta del Milan, con Caldara, che sfiora il gol di testa su calcio d'angolo. Finisce sullo 0-0 il primo tempo.

Nella ripresa, il Milan prova a cambiare copione: Laxalt cerca di salire in cattedra con passaggi in verticale. Higuain ha sui piedi la palla dell'1-0, ma Frising è bravissimo in tuffo sul piattone del Pipita. L'argentino studia le prove generali del gol, che arriva al 59' con un tiro da appena dentro l'area su assist di Castillejo. I rossoneri, dopo il vantaggio, sciolgono la pressione e giocano con più calma, costruendo altre buone azioni con le coppie Laxalt-Higuain (il tiro del Pipita viene fermato da Frising) e Castillejo-Borini (il numero 11, su cross dello spagnolo, colpisce il palo). Nel finale, pericolo con il tiro di Couturier che finisce alto. Nonostante una prestazione opaca e tutt'altro che convincente, il Milan conquista i primi tre punti del girone e inizia con il piede giusto la sua avventura in Europa League.

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LE PAGELLE

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Reina 6 - Non viene mai chiamato in causa, amministra la gara.

Abate 5.5 - Come chiesto da Gattuso, resta bloccato in fase offensiva, senza incidere in attacco. Nella ripresa, rischia con un paio di interventi sporchi.

Caldara 6 - Inizia in sordina, sbagliando i primi tre passaggi che gli capitano tra i piedi. Cresce nella ripresa, dove svolge il minimo indispensabile per controllare i (pochi) assalti del Dudelange e prende coraggio con una conclusione dal limite dell'area.

Romagnoli 6 - Ordinaria amministrazione per il capitano rossonero.

Laxalt 6 - Già nel primo tempo appare propositivo in fase di spinta. Nel secondo tempo, alza decisamente i giri del motore, proponendosi con frequenza e continuità nella metà campo lussemburghese. Dai suoi piedi nasce una grande chance sui piedi di Higuain. Positiva anche la fase difensiva.

Bertolacci 5 - Dovrebbe mangiarsi l'erba per sfruttare la chance concessa da Gattuso, invece appare molle e spaesato. Poca frizzantezza, zero ordine: rimandato (dal 70' Kessié 6 - Entra e svolge il suo compito in mediana).

Josè Mauri 5.5 - Vedere il discorso precedente: non coglie l'occasione regalatagli da Gattuso. Fatica a prendere in mano le redini del gioco e ad impostare, anche se è lui a recuperare il pallone che porta poi al vantaggio firmato Higuain (dal 80' Calhanoglu sv).

Bakayoko 6.5 - Senza dubbio il migliore del terzetto di centrocampo: alterna giocate interessanti ad alcune decisamente imprecise. Spesso gli manca l'ultimo tocco, come quando - nel primo tempo - si inserisce in area.

Borini 5.5 - Fatica nel ruolo di esterno: non crea superiorità e non riesce quasi mai a saltare l'uomo. Nella ripresa, colpisce il palo su un ottimo cross di Castillejo (dal 87' Halilovic sv).  

Higuain 6.5 - Si prende ancora una volta la squadra sulle spalle: il Pipita ha influito negli ultimi tre gol dei rossoneri, con l'assist per Cutrone (contro la Roma) e i gol di Cagliari e Dudelange. Protegge la palla, fa salire i compagni e - oltre al gol - si rende due volte pericoloso con due tiri dai dieci metri.

Castillejo 6 - Viene preso di mira dal pubblico del Josy Barthel, che - dopo una simulazione nel primo tempo - lo bersaglia di fischi per tutto l'arco della gara. Cresce con il passare dei minuti: suo l'assist per Higuain e il cross per Borini, con il tiro del numero 11 che finisce sul palo.

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IL TECNICO

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La partita appare subito insidiosa, e Gattuso inizia da subito a urlare a bordo campo. Sbagliato l'approccio dei suoi ragazzi, troppo molli per spaventare il Dudelange. Nella ripresa, congela i cambi di Kessié e Calhanoglu grazie al gol di Higuain, mentre nel finale passa al 4-4-2 e regala ad Halilovic i primi minuti ufficiali in maglia rossonera.

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