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ICC 2018 – Milan-Barcellona 1-0: decide André Silva al 92′

Milan Barcellona ICC 2018
Al 'Levi's Stadium' di Santa Clara il Milan ha concluso la sua International Champions Cup battendo per 1-0 il Barcellona nel recupero: rivivi il live!

Daniele Triolo

IL TABELLINO

MILAN-BARCELLONA 1-0

Marcatori: 92' André Silva

MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria (62' Abate), Musacchio (79' Zapata), Romagnoli, R. Rodríguez (62' Antonelli); Kessié, Locatelli (62' Mauri), Çalhanoğlu; Suso (79' Bonaventura), Cutrone (62' André Silva), Borini (62' Halilović). A disp.: Reina, A. Donnarumma, Bellodi, Torrasi, Simić, Brescianini, Kalinić, Tsadjout. All.: Gattuso.

BARCELLONA (4-3-3): Cillessen (46' Ter Stegen); Semedo, Marlon (77' Mingueza), Lenglet, Miranda; Sergi Roberto, Rafinha (77' Ruiz), Arthur; Malcom, Paco Álcacer (46' Puig), Munir. A disp.: Cuenca, Perez, Monchu, Chumi, Tabala, Palencia, Collardo, Cucurella, Ezkieta. All.: Valverde.

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LE VOCI

ROMAGNOLI

Sul bilancio della ICC 2018: “Buono, tre test contro tre grandissime squadre. Abbiamo giocato bene. Penso che dobbiamo migliorare ma quello è palese e sarà sempre così durante l'anno. Ma è stato un buon test e siamo felici di averlo giocato”.

Sulla difesa del Milan apparsa migliorata: “Noi lavoriamo tanto con la difesa, il mister ci prepara sempre durante gli allenamenti per difendere: penso che sia bello affrontare sempre squadre così forti perché almeno ci allenano di più”.

Sulla partenza di Leonardo Bonucci: “Leo è un giocatore importante: penso che tutti lo vorrebbero nella propria squadra. Però le scelte sono state queste, abbiamo altri giocatori altrettanto forti e importanti. Quindi giocheremo al massimo anche senza di lui”.

Sull'arrivo di Gonzalo Higuaín: “Higuaín penso sia uno degli attaccanti più forti che c'è al mondo: per noi è solo un bene averlo in squadra. Speriamo si confermi quello che è sempre stato”.

DONNARUMMA

Sulla partita contro il Barcellona: “La squadra non ha mollato mai, siamo stati lì fino all'ultimo, poi siamo stati bravi a fare gol nel finale. Sapevamo che il Barcellona gioca così, fa possesso palla, ma siamo stati molto bravi a tenere e poi a fare gol”.

Su Pepe Reina: “Oltre che un gran portiere è un grandissimo amico. Ci stiamo allenando bene insieme, siamo tranquilli. Scherziamo in ogni allenamento, ci prendiamo in giro: questa tournée è andata bene, ci siamo allenati bene: siamo pronti per l'inizio del campionato”.

GATTUSO

Sulla vittoria contro il Barcellona: “Abbiamo sofferto, ma lo sapevamo che dovevamo fare una partita così. Sicuramente un passo indietro a livello qualitativo sia rispetto alla gara contro il Manchester United sia rispetto a quella contro il Tottenham, ma ieri avevo detto che volevo vedere qualcosa a livello tattico di interessante. A tratti l'ho visto: siamo stati fortunati, potevamo prendere anche gol. Ma siamo stati anche bravi. Un rammarico? Quando abbiamo potuto giocare, lo si poteva fare con più qualità. Ma il fatto è che nel loro palleggio, nell'andare a prendere le linee di passaggio, non avevamo la gamba brillante per ribaltare l'azione. Tutto sommato, ci godiamo questa vittoria. Ma a livello qualitativo un passo indietro rispetto le due gare precedenti”.

Sulla difesa e sulle insidie del match: “Molto soddisfatto. Ma di tutti i 26 giorni che abbiamo fatto, del lavoro, di tutte le partite che abbiamo giocato. Perché sento di dire che era un Barcellona di ragazzini, ma ha già un valore di 200 e passa milioni se non sbaglio, questi sono ragazzini che sanno giocare. È stata una partita difficile, ma sono contento perché sapevo come l'avevamo preparata, siamo stati bravi, siamo stati ordinati. Sicuramente quando avevamo palla potevamo sviluppare meglio l'azione”.

Sulla rabbia vista in campo nella ripresa: “I falli non servono a nulla. La cattiveria agonistica serve, i falli no. Bisogna arrivare prima sulla palla. Sia Hakan Çalhanoğlu sia Franck Kessié, nel secondo tempo, hanno perso palla in modo banale, quando i ragazzini arrivavano e gliela portavano via. Ma mi è piaciuto lo spirito: deve bruciare. Anche l'altro giorno, contro il Tottenham, abbiamo perso e non ho visto quello spirito e quella 'roba' che bruciava. Oggi si è visto”.

Su André Silva: “Penso che è un giocatore importante: l'anno scorso ha avuto tantissime difficoltà, ma è un giocatore che ha grandi margini di miglioramento, è giovane. Non posso dire che deve lavorare. Perché lavora troppo, anzi fa anche più di quello che deve fare. Penso che la ricerca per trovare il gol con continuità possa farlo migliorare. Però è un giocatore molto interessante: quello che fa, lo sa fare molto bene”.

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