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Svezia-Italia 1-0: le reazioni di Darmian, Parolo e Insigne

Svezia Italia
Gli azzurri hanno perso a Solna l'andata dei playoff per i Mondiali: ora si mette male per l'Italia. I calciatori della Nazionale però credono nella rimonta

Daniele Triolo

L'Italia di Gian Piero Ventura (in rete nella ripresa con Jakob Johansson), nella gara d'andata dei playoff per i Mondiali di Russia 2018. Agli azzurri, ora, servirà ribaltare il risultato lunedì sera a San Siro per accedere alla kermesse iridata. I calciatori italiani, comunque, sembrano credere nella rimonta: qui di seguito le dichiarazioni, rilasciate nella serata di ieri a 'RaiSport', di Matteo Darmian, Marco Parolo e Lorenzo Insigne.

DARMIAN - “Oltre al palo abbiamo avuto altre occasioni mentre loro hanno fatto un gol fortunato. Ci mancano novanta minuti, servirà una grande partita. Tutti noi vogliamo andare al Mondiale. Stasera è mancato solo il gol. Lunedì anche i tifosi dovranno darci una grande gara”.

PAROLO - “E’ stata una partita sporca decisa da un tiro deviato. Spesso anche gli episodi ti possono condannare. C’è rabbia, vogliamo ribaltare il risultato. Servirà la partita della vita, ora vogliamo cancellare questa. L’Italia deve per forza andare ai Mondiali”.

INSIGNE - “Abbiamo fatto tanto, loro hanno avuto solo l’occasione del gol. Non abbiamo giocato male, peccato per quell’episodio. A San Siro ci sarà il secondo tempo, ma dovrà cambiare l’atteggiamento. Dobbiamo essere concentrati e prepararla bene. Il mister sa che giocatore sono e quando sarà chiamato in causa cercherò sempre di rispondere nel migliore dei modi possibili. Stasera non ci sono riuscito e mi spiace. Se il mister mi farà giocare un minuto o tutta la partita cercherò di dare il 100%. Il mister mi ha chiesto se me la sentivo di sostituire Verratti, ho detto di sì perché voglio dare il 100% in ogni ruolo. Sono entrato e potevo dare di più, mi dispiace, ma ora bisogna lavorare perché abbiamo il ritorno e vogliamo vincere. Sono un giocatore più offensivo, le scelte spettano al C.T. e non ai calciatori. Io spero di giocare ma accetto ogni decisione. Mi fa piacere che qualcuno speri di vedermi dal 1′ lunedì, ma io non sono il salvatore della patria. Dovremo giocare tutti insieme, sia chi sarà in campo sia chi andrà in panchina. Mi auguro che i tifosi possano starci vicino. Noi cercheremo di ripagare la loro fiducia giocando col coltello tra i denti. Ripeto, chi lunedì scenderà in campo dovrà dare il massimo perché dobbiamo andare in Russia. Non è possibile un Mondiale senza l’Italia”.

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