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Suso, esperimento seconda punta rimandato

Suso Milan
Suso, dopo lo spezzone di partita contro l’Austria Vienna, ha giocato per la prima volta come seconda punta nel 3-5-2 di Montella: lo spagnolo è apparso un pesce fuor d’acqua

Redazione

di Enrico Secondo Maggioni

Nello schieramento tattico del 3-5-2, ufficialmente inaugurato domenica pomeriggio a San Siro nella quarta di campionato contro l'Udinese, non ha brillato la stella del top player rossonero Jesus Suso.

Dopo lo spezzone di gara di Europa League a Vienna, condito da una rete di pregevole fattura, Montella ha deciso di impiegare lo spagnolo dal primo minuto nell'inedito ruolo di seconda punta accanto al bomber croato Kalinic. Nonostante la buona volontà di Suso e la tenacia di Montella, che mai rinuncerebbe al talento del suo numero 8, l' esperimento può dirsi tutt'altro che riuscito.

Lo spagnolo ha spesso galleggiato tra le linee di centrocampo e di attacco senza mai proporsi come partner offensivo di Kalinic al punto da essere più volte richiamato da Montella, nel corso del primo tempo, per l'incapacità di attaccare gli spazi e lanciarsi in profondità. Suso ha più volte dato l'impressione di essere un pesce fuor d'acqua: abituato a giostrare sulla fascia di competenza ed a favorire, con il suo magico sinistro, gli inserimenti degli esterni o di uomini della mediana, lo spagnolo ha preferito arretrare il raggio d'azione alla ricerca di palloni giocabili finendo per occupare gli spazi di Biglia e Bonaventura.

È evidente come il modulo adottato domenica dall'Aeroplanino non sia l'ideale per esaltare le caratteristiche  di Suso, il cui mortifero dribbling è rimasto impigliato nella folta mediana rossonera. La sensazione è che Suso abbia perso fiducia e concretezza con il passare dei minuti: un po' insofferente ed a tratti nervoso, lo spagnolo ha lasciato il posto, nel corso della ripresa, al più utile Cutrone.

Tuttavia Montella a fine gara ha spazzato via tutti i dubbi, affermando che "Suso deve abituarsi al nuovo ruolo": una convinta presa di posizione per tranquillizzare il campione ex Liverpool,  giocatore di classe la cui presenza in campo prescinde dai moduli e che il Milan sta - finalmente - per blindare fino al 2022 con cifre da vero top player.

 

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