Minuto 56 di Parma-Milan: Gattuso richiama Bakayoko ('per scelta tecnica' spiegherà l'allenatore a fine gara) e inserisce Cutrone. Minuto 66: fuori Conti e dentro Castillejo. Difesa a tre, centrocampo a quattro, Calhanoglu da interno di centrocampo con Suso e Borini larghi e Castillejo dietro le due punte. Un continuo cambio di modulo e scelte che ha dato ragione al tecnico rossonero. Dopo soli tre minuti dall'ingresso in campo dello spagnolo, infatti, è arrivato il gol del vantaggio, grazie al colpo di testa dell'ex Villarreal.
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Sostituzioni decisive in ambo i sensi: Milan, serve il coraggio di vincere
Castillejo cambia la partita, ma l'errore di Biglia è decisivo: Gattuso mescola il suo Milan, al quale però manca il coraggio di dominare e vincere
L'all in offensivo, dunque, ha prodotto i suoi effetti. O sembrava averli prodotti, perchè il cronometro segnava ancora il minuto 69' e alla fine mancavano oltre venti minuti. Gattuso ci pensa e dopo poco cambia ancora: fuori Calhanoglu e dentro Biglia. Un giocatore più difensivo e un nuovo cambio di modulo: spazio al 4-4-2 con Borini terzino, l'argentino interno e Castillejo sulla fascia. A quel punto, però, gli individui offensivi erano già tanti e la trazione offensiva evidente. A ciò si aggiunga un Parma combattivo e, soprattutto, la posizione di Borini.
Nonostante la grande duttilità mostrata in diverse occasioni e uno spirito di sacrificio fuori dal comune, Fabio non è certo a suo agio da terzino. E Biglia, che da diverse gare appare scarico e opaco, ci ha messo del suo. Palla persa dell'argentino, fallo ingenuo di Borini. Bruno Alves ringrazia. Va sottolineato, però, il black-out degli ultimi 15': luce spenta, atteggiamento difensivista e una voglia di vincere che sembrava scomparsa (se mai fosse comparsa...). Anzichè provare ad essere padroni del proprio destino, continuando a fare la partita, il Milan si è chiuso nella sua metà campo, consegnandosi al Parma. Ora, per le ultime battaglie, servirà un coraggio da Champions...
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