Luca Pagni, giornalista di Repubblica, ha fatto il punto sul suo Bollettino Milan sulla cifra spesa a gennaio dai rossoneri sul mercato, più cioè di tutte le altre squadre di Serie A.
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Pagni: “A gennaio il Milan ha speso più di tutte le altre messe insieme”
Ecco le parole del giornalista di Repubblica, Luca Pagni, attraverso il suo Bollettino Milan, sul mercato invernale dei rossoneri
Ecco le sue parole:
"Il Bollettino può capire chi sostiene che il valore di Lucas Paquetà e di Krzysztof Piatek sia ancora tutto di mostrare. Sia in campo, sia in termini finanziari. In pratica, accettiamo la prudenza di chi rivendica la tesi per cui solo i prossimi mesi diranno se valgono veramente i 35 milioni pagati a testa (per il brasiliano con i premi si arriva a 45).
Quello che il Bollettino fa fatica a capire sono le rimostranze di chi ritene che il mercato di gennaio del club rossonero sia stato deficitario, addirittura “drammatico”, altamente incompleto, arrivando a dare – in termini di voti – persino un 4 scarso.
E’ tutto vero se si vuole paragonare la formazione attuale alla formazione dei sogni. Se il livello è questo, inutile discutere. Si tratta di tifosi/appassionati che sarebbero capaci di contestare anche la formazione degli Immortali che con Sacchi vinsero due Coppe dei Campioni consecutive.
Secondo le critiche più radicali, il mercato di Leonardo è da bocciare perché non è arrivato l’esterno sinistro, Paquetà sarebbe solo un sostituto di Giacomo Bonaventura e Piatek è arrivato solo perché è andato via Higuian e i soldi dell’argentini sono stati semplicemente girati per il bomber polacco.
Ma non è così. Paquetà è a tutti gli effetti un acquisto di gennaio. Ed è molto più forte (oltre che più giovane) di Bonaventura. Tanto è vero che persino un allenatore prudente come Gennaro Gattuso l’ha buttato subito nella mischia. Segna che è un giovane intelligente, capace di adattarsi in breve tempo alle richieste del suo allenatore, oltre ad aver dimostrato grandi qualità. E’ vero che il pagamento di Paquetà è in arte differito: ma questo è dovuto alla necessità di spalmare i costo su più bilanci e non fare troppoa cornate con l’Uefa su questioni di Fair play finanziario.
Per Piatek l’esborso è addirittura immediato, in un’unica soluzione. E’ vero che nel prossimo bilancio si metà prestito che non verrà versato alla Juventus e un ingaggio almeno quattro volte inferiore, il Milan risparmia 17 milioni. Ma non era assolutamente detto che sarebbe stato riscattato.
E, comunque, un acquisto si misura in base ai risultati: grazie ai due gol di Piatek, il Milan ha passato un turno di Coppa Italia che non era scontato, con la seconda in classifica, avrà un altro incasso dalla semifinale, con relativi diritti tv. E se dovesse arrivare in finale, raddoppia. Oltre all’amplificazione mediatica: scommettiamo che nelle prossime settimana ci sarà la fila di possibili sponsor polacchi a Casa Milan? (perché si tende sempre a scordare che il Milan è una delle squadre più conosciute al mondo dagli appassionati….).
Di Higuain aveva fatto il giro del mondo…il rigore sbagliato contro la Juventus: eppure c’era fino a pochi giorni fa le schiere di chi si lamentava per la partenza di Higuain erano ancora numerose. “Perché senza Higuain è già tanto arrivare ancora al sesto posto”, si è letto a più riprese sui social.
In ogni caso, i soldi il Milan li ha usciti, per usare un pessimo neologismo sintattico sdoganata anche dall’Accademia della Crusca. E anche tanti: tra i 70 e gli 80 milioni come abbiamo visto. Oltre ad aver preso quattro giovani di belle speranze di cui parleremo una prossima volta, per qualche altro milione.
Il Milan è così tra le squadre che ha spesi di più in Europa. In Italia nemmeno c’è partita: secondo quanto scrive la Gazzetta dello Sport, i 70 milioni sono quanto ha speso tutto il resto della Serie A messa insieme. La stessa Serie A che un anno fa, nel mercato di gennaio, non era andata oltre a investimenti per 50 milioni.
Leonardo aveva fatto capire che sarebbe arrivato un centrocampista e l’esterno? Può essere. Non ha mantenuto le promesse fatte a Gattuso. Ci sta. Poi bisogna fare i calcoli con la realtà: perché pagare 35 milioni per Deulofeu, quando l’anno scorso il Watford me ha scuciti 14? Per quanto il rimpianto rimanga, il catalano si è rivalutato così tanto in questa stagione? Altri, come Saint-Maximin del Nizza più che per il prezzo (comunque 35 milioni) è stato fermato da Patrick Veira che ha minacciato le dimissioni in caso di partenza. Altri club (il Bruges, per esempio) non ha accettato la formula del prestito, mentre Yannick Carrasco non ha voluto ridursi lo stipendio.
il Bollettino non via ha convinto? Almeno riconoscete la nostra onestà intellettuale: a nostra avviso – lo abbiamo già scritto – la formazione attuale nel caso in cui dimostri di aver risolto il problema dell’anemia sotto porta, possa qualificarsi per la Champions togliendosi più di una soddisfazione. Se ci accorgeremo di aver sbagliato il nostro giudizio e la società il rafforzamento della squadra diremo tranquillamente: “Abbiamo sbagliato”. Siete pronti a fare lo stesso?".
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