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Pagelle Olympiacos-Milan: incubo greco, i rossoneri sprofondano al Pireo

Gonzalo Higuain, attaccante del Milan
Rossoneri ko al Pireo nella bolgia dello stadio Karaiskakis: analisi e voti della sfida con l'Olympiacos. Attacco sterile, Milan out dall'Europa League

Luca Fazzini

 LA PARTITA 

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Nella bolgia del Karaiskakis di Atene, il Milan cerca il pass per i sedicesimi di finale contro l’Olympiacos, che spera ancora nella qualificazione. Le occasioni iniziali, nei primi 20’, sono per il Milan, prima con l’inserimento di Higuain (parato da Sa) e poi con il colpo di testa di Zapata deviato in angolo. Al 24’ occasione per i padroni di casa, con il tiro di Podence che viene deviato in corner. Sette minuti più tardi è Higuain a farsi vedere, ma il suo sinistro termina out. A dieci minuti dalla fine della prima frazione, i rossoneri sprecano un buon contropiede con Cutrone, che non riesce a servire Castillejo.

In avvio di ripresa, è Podence a mettere paura ai rossoneri, con un sinistro a giro che sfiora il palo e va sul fondo. Al 50’ il Milan spaventa i greci, con il destro di Kessié che finisce fuori di pochissimo. Al 60’ il gol arriva, ma per i greci: Cissè stacca più in alto di tutti e firma l’1-0 per i padroni di casa. Il Milan reagisce con Higuain e Castillejo, ma sono ancora gli uomini di Pedro Martins a gioire, con l’incredibile deviazione di Zapata che beffa Reina. Nemmeno il tempo di disperarsi, che i rossoneri reagiscono ed esultano: su calcio d’angolo di Calhanoglu, il colombiano colpisce di testa e riporta la qualificazione dalle parti italiane. Dopo la doccia fredda, il pubblico ritrova coraggio ed esplode quando l’arbitro indica il dischetto per una trattenuta discutibile di Abate in area. Fortounis, dal dischetto, non sbaglia. Nel finale i rossoneri provano il tutto per tutto, ma non basta

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 LE PAGELLE 

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Reina 5.5 – Una gara di alti e bassi per l’ex Napoli: fischiato da subito per le tante perdite di tempo, rischia tanto nelle uscite e in qualche rinvio. Da rivedere nel secondo gol greco, bravo a chiudere su Podence nella ripresa.

Calabria 6 – Buona partita in fase difensiva, dove contiene gli assalti dell’Olympiacos dalle sue parti. In fase offensiva si fa vedere ogni tanto e offre qualche buon pallone in verticale a Castillejo.

Abate 6.5 – Il migliore in campo in casa rossonera: disputa un’ottima gara da centrale di difesa, chiudendo ogni spazio e allontanando tutti i palloni che capitano dalle sue parti. Bravissimo a chiudere su Guerrero al 75’.

Zapata 6 – Fa tutto lui: bravo nel primo tempo su Fortounis, incerto in occasione del primo gol e autore della sfortunata deviazione del raddoppio greco. Poi, trova un gol importantissimo.

Rodriguez 5.5 – Gara di alti e bassi per lo svizzero: bravo in fase offensiva e nel contenere le avanzate palla al piede dei greci, soffre i tagli da dietro di Fetfatzidis (dall'85' Halilovic sv).

Castillejo 5.5 – Evanescente in fase offensiva, dove prova spesso a farsi vedere, ma non riesce mai ad incidere. Si addormenta sul corner che porta al primo vantaggio greco.

Kessiè 5.5 – Nel primo tempo recupera diversi palloni e risolve una soluzione delicata in area. Nella ripresa abbassa i ritmi e fatica ad imporsi a metà campo.

Bakayoko 6 – Più tecnico rispetto al compagno di reparto, gestisce bene il pallone e smista con ordine.

Calhanoglu 4.5 – Inizia male, finisce peggio. Si fa ammonire inutilmente dopo 12’, spreca un paio di tiri e getta all’aria un contropiede. Prestazione insufficiente.

Higuain 5 – Mai pericoloso, appare molto nervoso e poco coinvolto nella manovra. Spara alle stelle un rigore in movimento a metà ripresa.

Cutrone 5.5 – Soffre la grande fisicità di Cissè: non serve bene Castillejo in un contropiede nel primo tempo. Poi si sbatte, ma non azzanna (dal 78' Laxalt 5.5 - Entra e fa confusione).

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 IL MISTER

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Nella notte da incubo di Atene, anche Gennaro Gattuso finisce sul banco degli imputati del Pireo. La scusante della rosa corta a disposizione, infatti, non giustifica i cambi, piuttosto rivedibili: toglie un discreto Cutrone per inserire Laxalt. Nel finale, getta nella mischia Halilovic, unica carta a disposizione, ma non risolve una gara che per i rossoneri si era trasformata in tragedia.

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