Intervista esclusiva di Radio Rossonera all'allenatore Luigi Delneri. Tra i temi trattati: il lavoro svolto da Gennaro Gattuso, l'imminente big match di campionato Milan-Juventus ed il 4-4-2 di matrice rossonera; ma non solo. Qui di seguito le sue dichiarazioni:
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Delneri: “Grande lavoro di Gattuso. Milan-Juventus? Gara complicata, ma…”
Come valuta l'ultima partita di campionato tra Udinese e Milan?
"Il Milan ha un po' sofferto ma è comunque riuscito a creare occasioni da rete. Alla fine del match ha approfittato di un errore avversario e ha vinto una partita che poteva finire sul risultato di 0-0. Non dimentichiamoci comunque che al Milan mancavano giocatori molto importanti ma nonostante ciò è riuscito a far prevalere il carattere".
Domenica prossima Milan-Juventus, come vede questa partita?
"Sarà sicuramente un impegno complicato per il Milan perché la Juventus è forse la squadra più forte d'Europa. Sono gare che comunque possono darti tanto a livello psicologico se riesci a vincerle perché tutto sommato puoi anche mettere in conto di perderle: ciò potrebbe far giocare il Milan libero di mente. La cosa importante per i rossoneri sarà fornire una prestazione di alto livello".
Come valuta il 4-4-2 di matrice rossonera?
"Il calcio non è una questione di moduli ma di interpreti e di organizzazione: a tal proposito Cutrone aiuta molto la squadra e credo che per tale modello di gioco possa perdurare per tutta la stagione. Il Milan ha degli esterni offensivi importanti e di qualità come Suso e Calhanoglu e tanta qualità e quantità in mezzo al campo con Kessiè e Bonaventura".
Cosa ne pensa dell'operato di Gattuso?
"Gattuso ha fatto un grande lavoro. Nel calcio non si vive di sola tecnica e tattica ma anche di psicologia. Il suo gioco mi piace: il tecnico rossonero sta dimostrando di saper fare il proprio mestiere; le critiche sono comunque sempre dietro l'angolo perché se fai bene, va bene, viceversa no".
Corsa Champions, chi arriverà a conquistare i primi 4 posti?
"Quello di quest'anno è davvero un campionato tosto. Tolta la Juventus credo che Inter e Napoli lotteranno per le altre due posizioni di vertice; poi il Milan lotterà con le romane ma può starci anche qualche outsider; sto pensando ad Atalanta, Sampdoria, Torino e Fiorentina ad esempio allargando il discorso ai posti che danno accesso alle competizioni europee".
Quale giocatore del Milan avrebbe voluto allenare?
"Da giovane ho avuto la fortuna di allenare Bonaventura ed averlo seguito nel suo percorso di crescita. Reputo Cutrone molto interessante perché ha il senso del goal, si muove bene lungo il fronte offensivo e ha l'area di rigore nel suo dna. In generale però qualsiasi allenatore vorrebbe allenare i grandi giocatori perché guardandoli giocare si riesce sempre ad imparare qualcosa".
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