Ha fatto benissimo in rossonero e forse avrebbe potuto fare ancora meglio. Di certo è stato tra i protagonisti della vittoria dell'ultimo Scudetto. Stiamo parlando di Kevin-Prince Boateng. Arrivato nel 2010, ha lasciato il Milan nell'estate 2013, dopo appena tre stagioni. Tuttavia, è ancora molto legato ai colori rossoneri, anche ora che si è trasferito al Barcellona, come dimostra nell'intervista ai microfoni di Sky: "Sono cresciuto e sono diventato uomo al Milan, perchè giocavo con uomini, non giocavo più con ragazzi, erano uomini veri. L'idea di diventare uomo mi ha sempre fatto un po' paura. Perchè pensavo che quando sarei diventato uomo avrei dovuto smettere di giocare e avrei dovuto trovare un lavoro. Lì mi hanno aiutato a diventare uomo. Tanti giocatori mi hanno mostrato come si fa a esserlo".
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Boateng: “In rossonero sono diventato uomo”
Boateng si racconta e parla dell'esperienza al Milan, le emozioni che ha provato, anche con la vittoria dello Scudetto e di come sia maturato come uomo.
Sullo Scudetto: "L'ho vissuto in ogni partita. Veramente non ho mai pensato allo Scudetto, poi nell'ultimo mese certamente mi sono detto che dovevamo prendercelo, perchè era a un passo. Quante emozioni... Era davvero come un film! Quando l'arbitro ha fischiato io non sapevo cosa fare, perchè era il primo trofeo importante vinto da protagonista e non sapevo davvero cosa fare. Ho abbracciato tutti, tantissime emozioni, bellissimo".
Sul gol al Barcellona: "Fantastico! Contro il Barcellona, la squadra più forte del mondo e con i giocatori più forti del mondo. È stato un momento felice della mia vita".
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