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Milan, Rangnick divide: Ancelotti e Sacchi per il sì, Capello controcorrente

Ralf Rangnick (credits: GETTY Images)

MILAN NEWS - Ralf Rangnick è il nome sempre più caldo accostato alla panchina del Milan della prossima stagione: il pensiero degli ex allenatori

Alessio Roccio

MILAN NEWS - Ralf Rangnick è il nome sempre più caldo accostato alla panchina del Milan della prossima stagione. Ecco il pensiero di alcuni ex allenatori rossoneri che hanno vinto tanto nella loro carriera.

Tra quelli che lo hanno difeso a spada tratta c'è Carlo Ancelotti che ha dichiarato: "Non lo conosco, non posso dare nessun tipo di giudizio. Da quello che leggo però so che era innamorato di Sacchi. È straniero? Non c’è da preoccuparsi. Ai tifosi deve preoccupare quando un allenatore è scarso. Ma il Milan sa scegliere gli allenatori e ne ha scelti tanti buoni. La società comunque deve supportare l’allenatore".

Anche lo stesso allenatore di Fusignato appoggia l'idea Rangnick: "So che è sempre stato un mio estimatore, non l'ho mai conosciuto, ha detto delle cose fin troppo belle su di me. Penso che sia un buon tecnico, le sue squadre giocavano un buon calcio". A chiudere la fila poi Alberto Zaccheroni: "Non credo che possa trovare delle difficoltà. Ci dobbiamo solo abituare, perché questo tipo di figura all'estero funziona e non vedo perché non possa funzionare in Italia".

Chi va controcorrente è Fabio Capello: "Voglio dire una cosa: la dirigenza dovrà fare attenzione ai tifosi del Milan. Perché non si può più giocare col fuoco, ci sono errori da anni e un allenatore straniero per quanto sia bravo è un rischio in Italia".

Pareri diversi e contrastanti per certi versi, pronunciati da alcuni dei più importanti allenatori della storia del calcio italiano. E voi, da che parte state?

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